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Bologna, sgomberata occupazione abitativa in Via Solferino. Intervento delle forze dell’ordine

Nel corso dello sgombero sul posto sono arrivati alcuni attivisti del collettivo Labas che ci volevano entrare all'interno del palazzo, ma sono stati respinti dalle Forze dell'ordine

Pubblicato:15-10-2015 09:26
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:38

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protesta comune bologna1BOLOGNA – Scalone dei cavalli presidiato a Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna, per impedire l’accesso agli attivisti dei collettivi che intendono protestare per lo sgombero dell’occupazione abitativa del collettivo Labas in via Solferino. Nel corso dello sgombero sul posto sono arrivati alcuni attivisti del collettivo Labas che ci volevano entrare all’interno del palazzo, ma sono stati respinti dalle Forze dell’ordine. L’edificio via Solferino, sfitto e disabitato, era stato occupato in febbraio dal collettivo Labas allo scopo di liberare uno spazio vuoto dare un tetto a chi non ha casa.

Una quarantina di manifestanti si è radunata ora nel cortile del Comune, ma un cordone di Carabinieri e vigili urbani schierato all’imbocco dello scalone sbarra loro l’ingresso (filtrando il passaggio di chiunque abbia intenzione di entrare a Palazzo, turisti compresi). Qualcuno degli attivisti ha provato a salire, c’è stato qualche battibecco con gli agenti ma senza momenti di tensione.

protesta comune bologna


Imanifestanti spiegano che tra poco si aprirà anche una commissione dedicata al progetto ex Galaxy, a cui intendono assistere, ma la motivazione non risulta sufficiente. Dal Comune, intanto, si precisa che l’amministrazione non era stata avvisata dello sgombero e anche per questo gli assistenti sociali, come riferiscono i collettivi, non erano presenti già nelle prime fasi dell’intervento. Anzi, ad avvertire l’amministrazione sono stati proprio gli assistenti sociali, evidentemente sollecitati da qualcun altro.

di Maurizio Papa – giornalista professionista

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