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ROMA – “Quasi 4 minuti di monologo sul processo Open Arms presi dai social del ministro Salvini. Ancora una volta il nostro canale usato come megafono per le dichiarazioni di un membro di primo piano del governo. Ancora una volta saltate le regole del buon giornalismo e il lavoro di mediazione di una intera redazione. Chi ha deciso di mandarlo in onda? Cosa dice il direttore Petrecca? Riteniamo doveroso quanto meno offrire lo stesso tempo alla controparte in questa vicenda”. Così il Cdr di Rainews in una nota.
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“Si allunga l’elenco delle prove di ‘asservimento’ del servizio pubblico alla maggioranza. Rai costretta a mandare in onda un monologo di oltre tre minuti del Ministro Salvini di autodifesa rispetto al processo in corso. Il tutto con un Cdr che protesta e con giornalisti e professionisti della informazione umiliati e costretti a trasmetterlo. Non vi è equilibrio, non vi è garanzia di imparzialità e viene calpestato ogni elementare principio di servizio pubblico. Tutto questo dopo i casi Sangiuliano e Toti. Siamo davvero preoccupati di questo piano inclinato alla vigilia di importanti tornate amministrative a partire dalla Liguria ed intendiamo investire di questa palese criticità anche l’Agcom. Perseverare è davvero diabolico e qualcuno dovrà rispondere di questa mortificazione della Rai”. Così in una nota i componenti democratici nella commissione di Vigilanza Rai che annunciano di portare anche questo caso all’esame della commissione.
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