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Sos costi, Biancani chiede un milione per l’associazionismo e il terzo settore marchigiano

Il dem propone l'istituzione di un fondo ad hoc: "A rischio è la sospensione delle attività sociali, culturali, sportive"

Pubblicato:15-09-2022 19:54
Ultimo aggiornamento:15-09-2022 19:54

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ANCONA – “L’impatto della crisi energetica rischia di paralizzare anche il terzo settore, pilastro fondamentale per i servizi ai cittadini e alle famiglie. Il mondo dell’associazionismo -sportivo, sociale e culturale- non può fronteggiare senza un aiuto pubblico l’aumento dei costi fuori controllo per bollette e carburante”. È quanto sostiene il vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche, Andrea Biancani (Pd), componente della Commissione bilancio e firmatario di un emendamento alla manovra di assestamento dedicato al volontariato.

“Stiamo parlando di Onlus che svolgono servizi di tipo socio-sanitario, spesso essenziali per malati e disabili, dall’assistenza al trasporto. Così come di realtà associative che garantiscono l’accesso allo sport o che offrono attività ricreative, aggregative e culturali”. In Italia, evidenzia Biancani, “sono 7 milioni i cittadini che scelgono di dedicare il proprio tempo al prossimo, producendo un valore economico di oltre 70 miliardi di euro, pari al 5% del Pil e le Marche sono una delle regioni dove la percentuale di volontari rispetto alla popolazione è significativa. In un contesto di crisi energetica ed economica così grave può sembrare meno urgente proteggere il Terzo settore, in realtà è un modo concreto per sostenere i cittadini. Se i servizi gratuiti offerti dalle tante associazioni cessassero, ad esempio nell’assistenza delle persone fragili, molte famiglie si troverebbero in ulteriori difficoltà”.

PROPOSTA L’ISTITUZIONE DI UN ‘FONDO STRAORDINARIO AIUTI’

Purtroppo, riflette il dem marchigiano “la manovra di bilancio proposta dalla Regione non prevede un solo euro per affrontare l’emergenza causata dal caro energia e dall’inflazione. Con una scelta fuori dalla realtà, non è stata promossa alcuna misura per dare risposte concrete ai bisogni urgenti dei marchigiani. Il Governo nazionale sta attivando le prime misure per famiglie e imprese, ma al momento il terzo settore non è compreso”. Pertanto, sottolinea Biancani, “per rispondere all’appello lanciato da tante associazioni, ho chiesto alla Regione di dare un segnale almeno su questo versante, altrimenti decine di realtà rischiano di restare senza aiuti, costrette a sospendere l’attività. Con un emendamento al bilancio di assestamento ho proposto l’istituzione di un ‘Fondo straordinario aiuti per gli enti del terzo settore’ per un importo di 1 milione di euro. Questo consentirebbe di dare una boccata di ossigeno a chi affronta un aumento reale dei costi, come le associazioni che si occupano di servizi socio-sanitari, di assistenza domiciliare, le società sportive, culturali e sociali”.


In Commissione bilancio, spiega Biancani, “l’emendamento è stato bocciato, ma lo presenterò nuovamente in Aula quando sarà discusso in Consiglio regionale. Oggi deve essere anche questa la priorità per garantire il mantenimento di servizi essenziali e nell’emendamento, sottoscritto anche da Micaela Vitri e da altri consiglieri del Gruppo del Partito democratico, i risparmi sono possibili tagliando spese di altra natura che possono essere rinviate”.

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