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Gualtieri risponde a Laura Pausini: “‘Bella ciao’ canzone patriottica, la suono alla chitarra”

Il sindaco di Roma interviene sul caso che ha coinvolto la cantante, che si è rifiutata di intonare l'inno della Resistenza italiana: "È una canzone bellissima di libertà e giustizia"

Pubblicato:15-09-2022 15:49
Ultimo aggiornamento:15-09-2022 15:49

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ROMA – “‘Bella ciao‘ è una canzone bellissima di libertà, di giustizia, è una canzone patriottica“. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, rispondendo a una domanda sul caso che ha coinvolto Laura Pausini: la cantante si è rifiutata di intonare l’inno della Resistenza italiana nel corso di una trasmissione spagnola perché “troppo politica”. E ha ricevuto tantissime critiche per la sua scelta

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A margine dell’evento ‘Con la cultura si cresce’ insieme al ministro Dario Franceschini, alla domanda se volesse cantarla, il sindaco di Roma ha risposto: “Io la suono, come sapete, adesso non so se hanno la chitarra qui“.



GUALTIERI: “GIORNI DECISIVI PER FERMARE LA PEGGIOR DESTRA EUROPEA”

“Pochi temi come quello della cultura danno il senso profondo di una dimensione sociale, dell’idea di libertà, di rispetto delle persone. Questa idea si gioca nelle urne del 25 settembre. In questi dieci giorni concentriamoci per eleggere buoni parlamentari della Repubblica e per fermare la peggiore destra d’Europa. I prossimi saranno i giorni decisivi. La differenza la possiamo fare, il risultato è ancora aperto“. Lo ha detto durante il suo intervento all’incontro ‘Con la cultura si cresce’ al teatro Vascello di Roma il sindaco di Roma.

“Questa campagna elettorale è particolare – ha aggiunto Gualtieri – è iniziata con un blitz che ha creato un senso di sconcerto e distacco del Paese dalla politica ed è dominata dalla bolla della realtà virtuale. È già avvenuto tutto: luna di miele verso i presunti vincitori, la sconfitta. Ora che la campagna vera deve iniziare, le persone si rendono conto che si deve votare – ha proseguito il primo cittadino – si stanno dando per scontate troppe cose: che l’Ue sosterrà Italia, che il welfare sarà garantito, ma purtroppo abbiamo di fronte due modelli di società radicalmente antitetici. Lo dicono apertamente: loro vogliono fare il presidenzialismo, dicono che Mattarella se ne deve andare, vogliono ridurre le tasse per i ricchi, vogliono cambiare modello di società. Noi questa cosa la dobbiamo impedire e dobbiamo farlo con orgoglio”, ha concluso Gualtieri.

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