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Di Maio: “Troppe ombre nei rapporti Lega-Russia”. Il presidente del Copasir: “Usa diano informazioni”

Il senatore Adolfo Urso vede due senatori degli Stati Uniti e chiede che l'amministrazione Biden fornisca "immediate ed esaurienti informazioni" sui presunti fondi elargiti da Mosca a partiti e politici italiani

Pubblicato:15-09-2022 16:14
Ultimo aggiornamento:15-09-2022 18:27

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ROMA – Nel giorno dello scoppio del nuovo caso legato ai possibili legami tra la Russia e alcuni partiti italiani, con tanto di presunti finanziamenti erogati direttamente da Mosca, il presidente del Copasir, Adolfo Urso, ha incontrato i senatori degli Stati Uniti Mark Worner e Richard Barr. “Con il presidente della Commisisone intelligence del Senato, sen. Mark Worner, democratico, e Richard Barr, repubblicano, abbiamo affrontato i temi della sicurezza e della Difesa comune – spiega il senatore di Fratelli d’Italia -. Ho anche evidenziato la necessità che l’amministrazione Usa fornisca immediate ed esaurienti informazioni al governo italiano sul dossier sui finanziamenti russi a partiti ed esponenti politici di alcuni Paesi. Lo stesso ribadirò tra breve al Dipartimento di Stato”.

Per Urso, “è necessario fare subito assoluta chiarezza, siamo in campagna elettorale e abbiamo il dovere di tutelare le istituzioni democratiche e di evitare ogni forma di delegittimazione. Per questo ho convocato il Copasir venerdì mattina con la audizione del sottosegretario Gabrielli”, conclude il presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.

DI MAIO: “PERCHÉ LA LEGA VOLEVA RICEVERE SOLDI DALL’ESTERO?”

“Nel 2018 con Anna Macina bloccammo l’emendamento soppressivo che la Lega aveva presentato per eliminare la norma della legge Spazzacorrotti che disponeva il divieto, per un partito politico italiano, di ricevere soldi da governi o da altri enti di Stati stranieri. Perché la Lega voleva ricevere soldi da governi o da altri enti di Stati stranieri? Ci sono troppe ombre sui rapporti della Lega con Putin“. Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e cofondatore di Impegno civico.


“Del resto, l’accordo tra la Lega e il partito di Putin è valido ancora oggi – ricorda il titolare della Farnesina – del resto, Salvini è quello che continua ad opporsi al tetto massimo al prezzo del gas in Ue. Matteo, avevi detto che volevi confrontarti con me e io ho accettato. Ma poi sei sparito”. Putin, prosegue Di Maio, “è quello che, oltre a provocare una carneficina in Ucraina, sta facendo aumentare le bollette degli italiani. Perché la Lega, e quindi la coalizione di destra con Meloni e Berlusconi, continua a difendere gli interessi di Putin piuttosto che quelli degli italiani?”.

PD: “URSO IN USA PER CONTO DEL COPASIR O DI MELONI?”

“Il senatore Urso è negli Stati Uniti come presidente del Copasir e quindi le affermazioni di ieri sui fondi russi a partiti e uomini politici denunciati dall’amministrazione di Wasghinton sono state pronunciate in questo ruolo? Oppure è lì per conto del suo partito e di Giorgia Meloni?”. Così la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani e la capogruppo Pd al Senato Simona Malpezzi.

“Perché – chiedono ancora le esponenti dem – sta creando confusione nel suo ruolo che dovrebbe essere di garanzia, su questioni che imporrebbero riservatezza e cautela e in un momento molto delicato? E tutto ciò impone un’altra domanda: Giorgia Meloni ha bisogno di un ‘tutor’ che la legittimi a livello internazionale? – proseguono Serracchiani e Malpezzi – Crede di non riuscirci da sola peraltro favorendo un corto circuito politico-istituzionale di cui veramente non si sente il bisogno?”.

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