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In Congo i tifosi trattengono il fiato dopo l’imbroglio dei diritti tv

L'emittente statale interrompe la trasmissione della partita contro la Tanzania dopo l'accusa di mancati pagamenti. Un intermediario è sospettato di aver intascato l'equivalente di 200mila euro

Pubblicato:15-09-2021 19:27
Ultimo aggiornamento:15-09-2021 19:29

nazionale congo calcio
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ROMA – Vita dura per i tifosi del Congo. Non c’entrano ormai le sconfitte leggendarie dei “Léopards”, dal 9-0 incassato dall’allora Zaire ai Mondiali del ’74 contro la Jugoslavia ad altri episodi memorabili, come la punizione battuta al contrario da Joseph Mwepu Ilunga contro il Brasile di Rivelino. Questa volta, o tempora o mores, si parla di diritti tv. Per la precisione di partite che sullo schermo scompaiono in diretta e rischiano di non ricomparire più.

Accade che Rtnc, l’emittente statale della Repubblica democratica del Congo, sia costretta a interrompere la trasmissione della gara con la Tanzania tra l’incredulità dei telespettatori motivando poi la decisione con problemi tecnici. I “Léopards” restano in corsa per i Mondiali in Qatar ma il punto non è questo. L’Unione africana per la radiodiffusione, titolare dei diritti delle gare della Confederazione africana di calcio, contesta mancati pagamenti. Rtnc ribatte accusando i responsabili di una società di intermediazione, Goka International, e in particolare un suo rappresentante congolese, sospettato di aver intascato l’equivalente di 200mila euro.


I tifosi trattengono il respiro (anche se vuoi mettere gli sventurati del ’74, minacciati di morte da Mobutu Sese Seke, il dittatore col cappello di pelle di leopardo?). Il 6 ottobre c’è il Madagascar: se qualcuno non paga, non vedranno i gol.

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