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Lavoratoriiii… ecco il bel Green pass di Draghi

L'editoriale del direttore Nico Perrone per Dire Oggi

Pubblicato:15-09-2021 18:15
Ultimo aggiornamento:15-09-2021 18:15

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ROMA – Il governo va avanti e non aspetta nessuno, tantomeno la Lega di Matteo Salvini: arriva il green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, statali e privati. Il decreto è atteso domani in Consiglio dei ministri ed entrerà in vigore a metà ottobre. Il premier Mario Draghi ha chiamato i sindacati a Palazzo Chigi, la riunione è ancora in corso, per sentire le loro proposte e comunicare le sue decisioni. Sul suo tavolo c’è dunque un’unica bozza, che prevede anche le sanzioni per chi entrerà nei luoghi di lavoro senza il passaporto vaccinale. Il confronto proseguirà con gli enti locali nella cabina di regia, ma oramai la scelta è fatta: per entrare negli uffici e nelle fabbriche, sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza o per guidare autobus e taxi, bisognerà essere vaccinati almeno con una dose da 14 giorni, essere guariti dal virus nei precedenti nove mesi o avere un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.

Il presidente della Conferenza delle regioni, Massimiliano Fedriga, chiede una modifica delle norme anti covid per non chiudere bar e ristoranti in zona arancione. Da parte sua Matteo Salvini resta contrario: “Non si può pensare di estendere l’obbligo del Green pass a 60 milioni di italiani”. La ministra degli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, è di parere opposto: “Il governo è pronto, abbiamo intrapreso una strada chiara. Solo immunizzando la stragrande maggioranza della popolazione possiamo contenere i contagi“.

Per quanto riguarda le sanzioni, sono previste multe da 400 a mille euro fino alla sospensione dello stipendio. I tecnici del governo stanno ancora valutando se allargare l’obbligo della certificazione verde agli studi professionali e a magistrati e impiegati degli uffici giudiziari, oltre che alle regole da applicare nelle aule dei tribunali. Dall’Emilia-Romagna intanto arriva la dura presa di posizione del Presidente Stefano Bonaccini: “Chi è contro il Green pass rischia di favorire nuove chiusure o lockdown… mi pare molto chiara la direzione che il presidente del Consiglio Draghi sta indicando, ed è quella della massima protezione delle persone proprio perché vogliamo tenere a bada la curva pandemica” ha sottolineato con un richiamo alla ripresa: “Siamo di fronte ad un possibile incremento della crescita dell’economia come nemmeno i più ottimisti avevano prefigurato”. Anche il ministro del Lavoro dal suo versante ha fatto presente che “sicuramente ci sarà un’estensione, quali saranno le modalità e i tempi lo discuteremo nelle prossime ore ma mi pare che la linea che avevamo definito all’inizio vada avanti ed è quella di un’estensione del Green pass come strumento migliore per evitare le chiusure, per evitare un ritorno a forme di intervento più restrittivo” ha spiegato Andrea Orlando.


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