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A Bologna Morandi canterà per il papa in piazza Maggiore. Le tappe della visita dell’1 ottobre

Il Pontefice sarà in visita a Bologna l'1 ottobre, esattamente 10 anni dopo Papa Wojtyla

Pubblicato:15-09-2017 13:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:41

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BOLOGNA – Ci sarà anche Gianni Morandi ad aspettare il Papa il prossimo 1 ottobre, durante la visita pastorale di Francesco a Bologna, esattamente vent’anni dopo Papa Wojtyla. Il cantante aspetterà il pontefice in piazza Maggiore dove si terrà l’Angelus. “Scalderà la piazza con qualche canzone”, è stato spiegato oggi alla conferenza stampa tenuta in Curia per illustrare i dettagli del programma. Bergoglio arriverà in elicottero da Cesena e come prima tappa visiterà l’hub di via Mattei, dove parlerà ai migranti e agli operatori.

“Ha detto bene l’arcivescovo Matteo Zuppi, quell’hub è la nostra Lampedusa, la nostra porta sull’accoglienza e la solidarietà”, sottolinea il sindaco Virginio Merola, presente alla conferenza stampa insieme allo stesso Zuppi e al rettore dell’Alma mater Francesco Ubertini, che l’1 ottobre consegnerà il sigillum magnum dell’Università al papa. Da via Mattei la ‘papamobile’ (scoperta all’altezza della chiesa di Santa Rita) percorrerà via Massarenti e poi via San Vitale, che sarà tutta transennata per l’occasione.

Arrivato in piazza, Francesco celebrerà l’Angelus sul sagrato di San Petronio davanti a 5.000 persone: dei quattro settori in cui sarà divisa la piazza ben due saranno riservati al mondo del lavoro, compresi i disoccupati di alcune aziende colpite dalla crisi. Finora sono stati distribuiti circa 1.500 accrediti online. Poi sarà la volta del pranzo di solidarietà (offrono Camst e Cna) per 1.000 persone all’interno di San Petronio. Dopo avere incontrato preti, diaconi e religiosi nella cattedrale di San Pietro Francesco si sposterà in San Domenico per l’incontro con studenti e docenti dell’Alma mater: già distribuiti 3.000 accrediti. “E’ un grande onore e una bellissima opportunità per tutta la nostra comunità, c’è una grande attesa”, sottolinea Ubertini.


Alle 16.30 è prevista la messa allo stadio Dall’Ara, per la quale sono già stati distribuiti 30.000 accrediti sui 45.000 posti disponibili: per richiedere un pass c’è tempo fino al 18 settembre. Il Papa, che celebrerà la messa da un palco che richiamerà i portici di Bologna, dedicherà un momento della sua visita anche ai famigliari delle stragi che hanno colpito la città, da Ustica al 2 agosto, dalla strage di Marzabotto alla Uno Bianca. Al termine della messa, decollerà in elicottero dal centro sportivo Corticelli di via Zoni. Zuppi chiede ai bolognesi di esporre drappi rossi alle finestre e ai parroci di fare suonare le campane al passaggio del pontefice.

“Sarà una giornata di festa e l’1 ottobre 2017 resterà una data che ricorderemo– è certo Merola- i piccoli disagi per coloro che dovranno cambiare le loro abitudini saranno ampiamente ricompensati dal dono che la visita di Francesco rappresenta. Sarà la domenica di Bologna, con l’Angelus in mondovisione da piazza Maggiore”. I “problemi organizzativi non sono pochi- ammette Zuppi- dopo gli attacchi terroristici e dopo i fatti di Torino, ma le istituzioni saranno capaci di garantire la visita, magari con qualche controllo in più”. La macchina organizzativa comunque si è messa in moto e la Curia ha già reclutato 1.750 volontari. Il papa, dice Zuppi che l’ha incontrato due settimane fa, “si è senz’altro preparato. Mi ha detto di avere molta attesa, non è mai stato a Bologna ma ne ha sentito parlare tantissimo”. Un applauso sarà dedicato al precedessore di Zuppi, Carlo Caffarra, che non ha mai avuto l’ultimo saluto con la città. “Il giorno prima di morire- rivela Zuppi- era preoccupato perchè non era riuscito ad avere il pass. Faremo l’applauso ad un uomo che ha dato tanto alla Chiesa e alla città”.

di Mirko Billi, giornalista professionista

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