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Cicchitto a Napolitano: “Così Renzi si sfracella, diglielo tu…”

"Ieri ho sentito Renzi- rivela Cicchitto- senti cosa mi ha detto: 'Ma sai che me ne frega di Ncd?'. Se non è arroganza questa..."

Pubblicato:15-09-2015 18:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:33

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ROMA – Corridoio di Montecitorio, tardo pomeriggio. Mentre al Senato salta il tavolo di confronto nel Pd e il presidente Pietro Grasso parla di “situazione d’emergenza”, a Montecitorio c’è chi suona l’allarme rosso. E’ Fabrizio Cicchitto, ex fedelissimo di Berlusconi passato con Ncd. “Non si può andare avanti così al Senato- si sfoga- illudendosi che ci siano le condizioni. Io già lo vedo il pullman che si sfracella. Devi farlo ragionare. Tu sei uno dei pochi che può. Provaci, fallo ragionare”. Il destinatario della richiesta è Giorgio Napolitano che, attento, ascolta le preoccupazioni di Cicchitto. Col presidente emerito della Repubblica c’è l’amico Emanuele Macaluso: i due hanno appena lasciato la sala della Regina, dove c’è stata la commemorazione del partigiano e politico Arrigo Boldrini, nato 100 anni fa. Napolitano presta attenzione a Cicchitto. Che, colmo di rabbia, quasi grida nel corridoio semi deserto, al punto che non si può non ascoltare: “Ieri ho sentito Renzi- rivela- senti cosa mi ha detto: ‘Ma sai che me ne frega di Ncd?’. Se non è arroganza questa…”.

F. Cicchitto

F. Cicchitto

Cicchitto vede la situazione di palazzo Madama farsi sempre più nera: “Io vedo il pullman che si sfracella, devi farlo ragionare. Ho fatto i conti: la maggioranza non c’è. Già con tutti i nostri voti staremmo sul filo, ma c’è una parte di noi che preferisce votare col Consultellum”. Dentro Ncd, spiega Cicchitto, più di qualcuno fa questo ragionamento: “Con il Consultellum, se ci mettiamo dentro Forza Italia, nel Mezzogiorno qualcuno si salva perché ci sono le preferenze. Non è un ragionamento nobile, lo so, ma ci sta“. Napolitano ascolta con attenzione. Replica anche, osservando che Ncd è “un alleato”, una parte integrante della maggioranza che sostiene il governo. Cicchitto insiste e punta il dito contro i fedelissimi del premier: “Al Senato la maggioranza non c’è, la situazione non è quella che gli descrivono. Alcuni dei suoi gli ripetono ‘stai tranquillo, ce la facciamo, i numeri ci sono, li convinciamo noi’. Ma non è così. Deve rispettarci, diglielo chiaramente: se non ci fosse Ncd dovrebbe essere Renzi a cercarla, a crearla“.

di Antonio Bravetti


Giornalista professionista

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