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Libano, a Tiro i Caschi blu italiani e l’Esercito libanese si addestrano per garantire la sicurezza

Addestramento continuo per fronteggiare disordini che potrebbero mettere a rischio la stabilità, la sicurezza e la libertà di movimento

Pubblicato:15-07-2022 18:05
Ultimo aggiornamento:15-07-2022 18:09
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ROMA – Addestrarsi a fronteggiare disordini che potrebbero mettere a rischio la stabilità, la sicurezza e la libertà di movimento, attraverso l’impiego di assetti antisommossa per il controllo della folla. Questi i temi sui quali si sono addestrati i Peacekeepers di ITALBATT, battaglione di manovra italiano del Settore Ovest di UNIFIL, a guida Reggimento Lagunari “Serenissima”, con l’Esercito libanese (Lebanese Armed Forces) a Tiro nei giorni scorsi.
Il ciclo addestrativo appena concluso – riporta la nota del Sector West di Unifil- rientra tra i 12 pacchetti previsti dalla Direttiva addestrativa semestrale emanata dal Comandante del settore Ovest di UNIFIL, tesa a rafforzare la condivisione e il coordinamento delle procedure tecnico-tattiche e la familiarizzazione nell’impiego dei mezzi e dei materiali in dotazione tra Caschi Blu italiani e LAF, implementando la sinergia d’impiego in ambito United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL).
Il momento addestrativo si è concluso con la consegna degli attestati ai colleghi libanesi da parte del Tenente Colonnello Giovanni Lanna, Comandante di battaglione di ITALBATT. L’attività congiunta (operativa e addestrativa) con le Forze Armate Libanesi è prevista dalla Risoluzione 1701 dell’ONU.
Le attività prevedono anche pattugliamenti congiunti lungo la Blue Line (linea di demarcazione tra Libano e Israele) e nell’intera Area di Operazioni compresa tra il fiume Litani a Nord e la Blue Line a Sud.

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