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Besseghini (Arera): “Con il risparmio energetico più sostenibilità”

Il presidente di Arera: "Consumi controllati di energia elettrica e gas significano meno necessità di produzione e meno necessità di importare gas e materie prime"

Pubblicato:15-07-2022 17:12
Ultimo aggiornamento:18-07-2022 12:37

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ROMA – “La situazione dell’energia, dell’economia e della nostra società tutta in Europa è radicalmente e drammaticamente cambiata dal 24 febbraio di quest’anno con la brutale immotivata e condannata aggressione della Russia a uno stato sovrano, l’Ucraina. L’autunno e il prossimo inverno saranno i momenti più delicati da dover affrontare”. A dirlo è il presidente di Arera Stefano Besseghini durante la presentazione della relazione annuale Arera.

A oggi, ha sottolineato Besseghini, “non sappiamo quale potrà essere l’evoluzione geopolitica sappiamo però che i consumi domestici e industriali di gas sono in ripresa e sarà necessario avere le quantità necessarie a sostenere il Paese, attraverso i nostri stoccaggi e nuove rotte di approvvigionamento. Per avere più certezze di sostenibilità, allo stesso tempo, abbiamo un altro strumento da applicare da subito: il risparmio energetico. Consumi controllati di energia elettrica e gas significano meno necessità di produzione e meno necessità di importare gas e materie prime. L’Autorità ritiene importante che da subito ci si dedichi alla elaborazione di piani dettagliati con cui affrontare eventuali situazioni di crisi nella fornitura di gas affinché anche la gestione della emergenza veda chiari ruoli, tempi e metodi”.

ROTTE DIVERSIFICATE E SVILUPPO DELLE RINNOVABILI

Con l’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, ha proseguito Besseghini, “è certo che il tema della sicurezza della fornitura ha ripreso centralità, sollecitando i due fronti che, unitamente alla già ricordata riduzione della domanda, possono fornire una possibile soluzione: la diversificazione delle rotte di approvvigionamento ed un deciso impulso allo sviluppo delle rinnovabili”. 
“All’esigenza di diversificazione l’Italia ha risposto con un rafforzamento delle rotte esistenti. Si è puntato ad aumentare le quote provenienti soprattutto dall’Algeria e si è creato lo spazio per un maggiore uso di GNL, ma anche la nuova rotta del TAP ha dimostrato tutta la sua rilevanza strategica. Per dare impulso alle fonti rinnovabili – ha spiegato Besseghini – si è scelta la via virtuosa della semplificazione. Si è consolidata, nell’azione di governo, la volontà di velocizzare i processi autorizzativi, sia con un rafforzamento delle strutture dedite alle valutazioni, sia con l’identificazione di condizioni facilitanti il processo stesso”.


NUOVI IMPEGNI PER IL PERIODO 2022-2025

“Nel corso del 2021 Arera ha anche portato a termine il primo Quadro Strategico ed elaborato i nuovi impegni per il periodo 2022-2025 che, anche solo a distanza di pochi mesi, pur non perdendo nulla della loro valenza appaiono in una prospettiva diversa”.  “Consapevolezza del consumatore, digitalizzazione dei servizi, attenzione a una ‘transizione giusta’, miglioramento delle infrastrutture, dei servizi, della concorrenza, sviluppo delle comunità energetiche per il processo di decarbonizzazione – ha concluso Besseghini -, sono oggi traguardi che devono confrontarsi con prezzi dell’energia mai riscontrati in precedenza, con il manifestarsi di ricorrenti episodi di siccità e una situazione economica in generale peggioramento”.

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