Internazionale e giovane: chiude con successo la Roma Fashion Week

Ottimo bilancio di presenze e partecipazione per la settimana della moda in città

ROMA – 23 sfilate, di cui tre collettive, 180 tra studentesse e studenti di scuole e accademie giunti ai final work e, ancora, 70 brand indipendenti e designer emergenti del Made in Italy. L’edizione numero 41 della Roma Fashion Week, organizzata da Altaroma, chiude con successo, riconfermando il suo ruolo strategico per il posizionamento delle nuove generazioni nel mondo della moda. Un appuntamento che quest’anno, grazie alla rinnovata partnership con Roma Capitale, attraverso l’assessorato alla moda, ai Grandi Eventi, al Turismo e allo Sport, è tornato a vivere nel cuore della città.

ROMA HUB DEI GIOVANI TALENTI

Negli ultimi dieci anni Altaroma ha lavorato per fare di Roma un hub dei giovani talenti, un punto di riferimento per i marchi che iniziano ad affacciarsi nel Fashion System, il raccordo con l’intero sistema della moda nazionale che dialoga e lavora a stretto contatto con le più grandi accademie di moda e istituti di formazione professionale del settore. Un lavoro, questo, reso possibile dalla vicinanza e dal costante sostegno delle principali istituzioni del territorio – come la Camera di Commercio di Roma e la Regione Lazio – sempre attenti al supporto della creatività, delle startup, con un occhio alle nuove tecnologie e alla sostenibilità dei giovani brand.

“Se Altaroma ha potuto lavorare e valorizzare il ruolo di Roma nel sistema moda italiano – commenta Adriano Franchi, direttore generale di Altaroma -è stato grazie alla fiducia che abbiamo ricevuto dalle istituzioni del nostro territorio e, soprattutto negli ultimi anni, da ICE Agenzia e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che diventando i maggiori sostenitori delle nostre manifestazioni, ci ha consentito di puntare su una platea internazionale sempre più ampia per promuovere l’intera filiera del Made in Italy”.

ROMA FASHION WEEK

Presenti, per seguire fashion show e final work e incontrare designer e founder di startup, oltre 400 giornalisti accreditati, di cui 200 nelle 5 giornate e 53 ospiti provenienti da ogni parte del mondo, tra cui Brasile, Kazakistan, Turchia, Grecia, Francia, Spagna e Regno Unito. Insieme a loro oltre 100 buyer, di cui circa 75 in presenza, e 40 internazionali a rappresentare show-room e boutique di livello mondale, tra cui CNTRBND Toronto, Alvear Group USA, Tom Greyhound Paris e Joan Shepp di Philadelphia. Un successo quello di questa edizione confermato anche dalla formula ‘phygital’: sono infatti oltre 85mila le visualizzazioni giornaliere delle sfilate in streaming e 45mila utenti che hanno seguito online la manifestazione dalla piattaforma e dalla App di Altaroma.

Un sipario che si chiude dunque tra conferme e nuove prospettive per l’edizione numero 42. La città ha molte aspettative sulla fondazione che verrà: “Un cambio di passo, entro la fine dell’anno, che trasformerà Altaroma in una struttura più aperta, più solida e che potrà lavorare tutto l’anno”. Perché, come ha detto la Presidente Silvia Venturini Fendi, “C’è da augurarsi che Roma possa avere eventi così tutti i giorni dell’anno”.