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Le mamme coraggio di Vicenza lanciano mail bombing a Lamorgese perché fermi i prelievi coattivi

L'iniziativa è scattata perché a Roma una mamma con un figlio di sette anni epilettico sta vivendo ore di angoscia

Pubblicato:15-07-2021 17:30
Ultimo aggiornamento:16-07-2021 09:32
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ROMA – “Gentile ministra dell’interno Luciana Lamorgese, Le chiediamo con urgenza di inviare una circolare dal suo ministero alle questure per fermare i prelievi coattivi di minori, sottratti alle loro madri che hanno denunciato i partner per violenza domestica, accusate a loro volta di Pas ovvero di alienazione parentale, sindrome inesistente e non accreditata dalla comunità scientifica come anche più volte hanno ribadito la Corte di cassazione, l’Onu, il Grevio. Può un servizio pubblico, come quello che dipende dal suo ministero, predisporre l’invio di polizia in funzione anticrimine per sottrarre un bambino, che non vuole andare a vivere o anche solo incontrare il padre se non in forma protetta, ad una madre? In che paese viviamo? A Lei intanto la responsabilità di fermare questo uso indebito delle nostre forze dell’ordine, mortificate in questo ruolo inappropriato e contrario ad ogni codice deontologico, per cui siamo pronte, ciascuna di noi e tutte insieme, a valutare ogni procedura legale di contrasto a questa prassi inumana e degradante che potrebbe configurarsi come abuso di potere, sequestro di persona minore, violazione delle libertà individuali”. Così le mamme coraggio di Movimentiamoci di Vicenza hanno promosso su Fb un mail bombing per il caso di “una mamma romana che, come nel caso ultimo di Pisa, Assisi e come Laura Massaro, sta vivendo ore di angoscia insieme a tutta la sua famiglia, nell’attesa di questa famigerata esecuzione di un ordine di impiego delle Ffoo che la Corte d’Appello di Roma non ha sospeso nonostante il bambino, di soli sette anni sia affetto da epilessia generalizzata e ritardo del linguaggio con certificazione di legge 104 comma 3, rinnovata a gennaio 2020 e valida fino 2023″.

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