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Festival della Filosofia e ‘macchine’: quando aggiungono bellezza al corpo delle donne

L'utilizzo delle macchine per la bellezza, intese come dispositivi protesici, ma anche come sintesi chimiche utilizzate in medicina estetica, e' una riflessione coerente con la parola chiave del Festival

Pubblicato:15-07-2020 13:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:39
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MODENA – “Esiste una questione legata alla bellezza, come distinzione tra naturale e artificiale in relazione al corpo e al genere. E’ il tema delle protesi“, ad esempio, che “aggiungono al corpo e alla sua forma”, e’ la ricerca della “simmetria, quella regolarita’ geometrica tipica della macchina. Uno spunto interessante” ha detto all’agenzia Dire Barbara Carnevali, nuova componente del Comitato Scientifico del Festival Filosofia 2020, a margine della conferenza stampa di presentazione, appena terminata a Modena, presso la sede del Consorzio, e in diretta streaming.

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Un tema soprattutto correlato al corpo femminile e a nuove possibilita’ offerte dal presente per essere piu’ belle, correggere difetti, mantenersi giovani. L’utilizzo delle macchine per la bellezza, intese come dispositivi protesici, ma anche come sintesi chimiche utilizzate in medicina estetica, e’ una riflessione coerente con la parola chiave del Festival: per interrogarsi sui cambiamenti indotti nel corpo, sul limite, ma soprattutto sulle ragioni della scelta.


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