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Ue, l’Italia ignorata all’inizio della pandemia: lo scoop del Guardian

"Non era solo l'Italia a non essere preparata - ha ribadito il commissario di Bruxelles per l'emergenza - nessuno lo era"

Pubblicato:15-07-2020 09:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:38
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ROMA – I Paesi dell’Unione Europea avrebbero ignorato una richiesta di aiuto per fronteggiare la pandemia partita dall’Italia a fine febbraio, mentre si iniziava a perdere il controllo della diffusione del virus nel Paese e i casi confermati di Covid-19 triplicavano ogni 48 ore.

A rivelarlo un’inchiesta condotta dal quotidiano britannico ‘The Guardian’ e dal Bureau of Investigative Journalism, che ha ricostruito le prime fasi di diffusione del virus in Europa e l’iniziale mancanza di coordinazione nella risposta a livello delle istituzione europee.

Secondo il Commissario di Bruxelles per la gestione delle emergenze, Janez Lenarcic, all’origine del silenzio europeo davanti alle richieste del governo del primo ministro Giuseppe Conte non ci sarebbe stata “mancanza di solidarietà”. Per Lenarcic, ascoltato dagli autori dell’inchiesta, il sostegno non sarebbe arrivato per “mancanza di equipaggiamento”.


Non era solo l’Italia a non essere preparata – ha ribadito il commissario – nessuno lo era”.

Impreparazione quindi, fin dalle primissime fasi di quella che sarebbe poi stata dichiarata a marzo “pandemia” dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Dall’inchiesta emerge infatti che l‘Italia non prese parte a una prima riunione indetta dalla Commissione europea per la sicurezza sanitaria, il 17 gennaio, perchè i funzionari preposti non si accorsero della mail di invito all’incontro.

Tra i temi trattati nel corso della riunione, ci fu anche la gestione dei voli diretti da Wuhan, epicentro della pandemia, verso tre città europee: Londra, Parigi e Roma.

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