
Fioriscono e si moltiplicano in Brasile i “pontos de troca”, i luoghi dove si scambiano le figurine, frequentati ora da collezionisti dell’album dei Mondiali di Russia sempre più alle prese con ristrettezze economiche.
Secondo quotidiani e portali di informazione locali, i “pontos” si incontrano di continuo nei centri commerciali o accanto alle edicole, in giorni e orari definiti, concordati perlopiù sui social network. A volte, riferiva il portale ‘Veja’ prima del fischio d’inizio di Russia 2018, gli scambi si fanno in seminterrati o in aree condominiali.
Il moltiplicarsi dei “pontos de troca” sarebbe dovuto all’aumento del costo delle figurine, con un bustina di cinque sticker in vendita ormai a due reais, circa 43 centesimi di euro. In teoria, se non capitassero doppioni, per completare l’album basterebbero 274 reais, circa 62 euro. Secondo i calcoli delle probabilità degli economisti, però, di reais ne servirebbero almeno 2000. Troppi, in anni di recessione o comunque di difficoltà economiche per il Brasile: secondo l’Istituto di statistica nazionale, anche nella “ricca” San Paolo uno stipendio mensile non supera in media i 1712 reais.
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