Scandalo a Cannes, il film su Maria Schneider accusa ‘Ultimo tango a Parigi’: “La violenza sul set l’ha segnata”

Al festival arriva il biopic 'Maria' di Jessica Palud che racconta l'iconica protagonista del film con Marlon Brando (qui interpretato da Matt Dillon)

Pubblicato:15-05-2024 14:55
Ultimo aggiornamento:15-05-2024 14:57
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ROMA – Scandali sulla Croisette. Al Festival di Cannes arriva ‘Maria’, il biopic di Jessica Palud ispirato alla biografia di Maria Schneider scritta da Vanessa Schneider, cugina dell’attrice. Il film mette in luce i tormenti di Schneider che ha recitato al fianco di Marlon Brando nel celebre film ‘Ultimo Tango a Parigi‘ di Bernardo Bertolucci, al tempo stesso censurato e consacrato. Da quel set non si è più ripresa. Il biopic, infatti, mostra come all’attrice – a quel tempo aveva 19 anni, Brando invece 48 ed era già famoso – sia stata imposta una scena di sodomìa simulata con il burro. Sul set è calato un silenzio assordante.

La regista – come si legge su Corriere.it – non giudica: “ho fatto un ritratto di quella società attraverso lo sguardo di Maria Schneider. Ammiravo Bertolucci, di cui sono stata stagista per ‘The Dreamers’. In nome dell’arte è tutto passato sotto silenzio. Il film interroga le beffe dell’integrità, i limiti dell’arte, il tradimento attraverso lo sguardo di Maria“. Quando Schneider ha raccontato cosa era accaduto, nessuno l’ha ascoltata“, ha sottolineato la regista, che ha cercato “di provare quello che lei ha provato. Quando anni dopo ha raccontato quello che le era accaduto, nessuno le ha prestato ascolto. Non c’era nessuno a proteggerla. Come racconta la cugina, Schneider è uscita danneggiata da quel film, ha iniziato a drogarsi, veniva insultata per strada, associata a un oggetto sessuale, la gente faceva battute volgari sul burro“. Schneider ha trovato la forza di parlare solo nel 2007. Sulla scena del burro Brando le ha detto di non preoccuparsi perché si trattava solo di un film. Mentre Bertolucci, poco prima di morire, ha dichiarato che l’attrice era al corrente di tutto, tranne del burro. “Una violenza rapida, tranchant e senza appello”, ha detto la regista.

Palud ha poi concluso: “Non sono preparata né alla gloria né allo scandalo. Mi sono concentrata sulla libertà della tormentata Maria dai ricci neri, disordinati come lei, e sulle conseguenze della sua libertà. Il film è dedicato a lei, scomparsa nel 2011, a 58 anni”. Nel cast Annamaria Vartolomei (Maria Schneider) Matt Dillon (Marlon Brando) e Giuseppe Maggio (Bernardo Bertolucci).

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