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NAPOLI – Foto alle schede elettorali, volantini fuori dai seggi, ma anche finti rappresentanti di lista e persone inneggianti al Fascismo: è il risultato dei controlli delle Forze dell’ordine in Campania, durante le elezioni amministrative in corso.
Aveva dimenticato di silenziare lo smartphone nonostante l’intenzione di fotografare la scheda elettorale. Il rumore dello scatto ha allertato il presidente di seggio, che ha chiesto l’intervento dei carabinieri. È accaduto nella scuola Sulmona di via Pertini, a Pomigliano d’Arco (Napoli), dove da ieri e fino alle 15 di oggi sono in corso le consultazioni elettorali. La scheda di voto è stata annullata e l’uomo, un 60enne incensurato del posto, è stato denunciato. Le forze dell’ordine sono intervenute anche nella giornata di ieri, nella stessa scuola. All’esterno del seggio, i militari hanno notato un uomo, un 31enne di Pomigliano d’Arco già noto alle forze dell’ordine, in possesso di volantini elettorali. Nella sua auto, perquisita, i carabinieri hanno scoperto un manganello di legno nero con su scritto “Dux mea lux”. L’uomo è stato denunciato per porto abusivo di armi. L’arma, stipata nel bagagliaio, è stata sequestrata. Stessa sorte per il materiale di propaganda elettorale.
A Cimitile, comune della provincia di Napoli al voto per le elezioni di sindaco e consiglieri comunali, i carabinieri hanno sorpreso un uomo che indossava illecitamente un cartello con la dicitura “rappresentante di lista”. Il soggetto, un 40enne del posto, si è introdotto all’interno di una sezione, dove ha iniziato a fotografare con il proprio smartphone il presidente e gli scrutatori presenti. L’uomo, appurato che non era un rappresentante di lista, è stato denunciato. Sono in corso indagini. Inoltre, sempre a Cimitile, i militari hanno sanzionato quattro candidati sorpresi nelle immediate vicinanze dei seggi: non avevano rispettato la distanza minima consentita.
Un 44enne incensurato di Cicciano (Napoli), Comune dove si svolgono le elezioni amministrative, è stato denunciato dai carabinieri per aver fotografato la scheda elettorale. Lo smartphone è stato sequestrato.
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