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Bologna, ChatGpt riscrive la storia politica: nel 1999 vinse… Cofferati

Esperimento del consigliere regionale Pd Paruolo: "Usare con cautela"

Pubblicato:15-05-2023 13:05
Ultimo aggiornamento:15-05-2023 13:07

sergio cofferati
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BOLOGNA – La politica bolognese raccontata da ChatGpt? A suo modo intrigante, ma purtroppo sideralmente lontana dalla realtà. L’esperimento lo ha voluto fare il consigliere regionale del Pd Giuseppe Paruolo, che ha voluto interpellare il celebre chatbot sulle primarie del centrosinistra per le comunali 1999, quelle che premiarono Silvia Bartolini poi sconfitta alle elezioni da Giorgio Guazzaloca.

ChatGpt parte bene: definisce quelle primarie un “evento significativo nella politica italiana”. Fu infatti la “prima volta in cui i cittadini furono chiamati a selezionare il candidato sindaco attraverso un processo di voto diretto”. Va peggio quando il software passa a citare i quattro candidati in corsa: “Sergio Cofferati, allora leader del sindacato Cgil, l’ex assessore comunale Giorgio Guazzaloca, il docente universitario Sergio Moroni e l’imprenditore Renzo Imbeni”. Non basta.

L’Ai certifica oltretutto che ci fu una competizione “molto serrata tra Cofferati e Guazzaloca”, con vittoria finale del primo, poi trionfatore alle comunali. Non solo: quella vittoria di Cofferati alle primarie (che non fece mai) “ispirò altri partiti politici ad organizzare primarie aperte e coinvolgere i cittadini nella scelta dei candidati alle elezioni”. Conclusioni di Paruolo, peraltro uno dei candidati ‘veri’ di quelle primarie: “L’Intelligenza Artificiale- scrive postando su Facebook la risposta- è indubbiamente affascinante e ricca di applicazioni potenzialmente interessanti. Vedo che molti usano già ChatGpt e ci fanno molto affidamento. Mi permetto di suggerire un po’ di cautela…”.


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