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Pnrr, contratto da 235 milioni tra Thales e Asi per missione In Orbit Servicing

Thales Alenia Space alla guida di un raggruppamento di imprese. Comparini: "Grazie particolarmente ad Asi per aver scelto la squadra"

Pubblicato:15-05-2023 11:51
Ultimo aggiornamento:15-05-2023 11:52
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satellite pixabay
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ROMA – È stato firmato un contratto da 235 milioni di euro tra Thales Alenia Space e Agenzia spaziale italiana (Asi) per la realizzazione di una missione dimostrativa di In Orbit Servicing. Nata su iniziativa del Governo italiano e grazie alle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la missione in orbita bassa sarà pronta al lancio entro il 2026 e si occuperà di fornire soluzioni di assistenza in orbita per rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei satelliti. Thales Alenia Space, rende noto in un comunicato, è alla guida di un Raggruppamento Temporaneo d’Imprese (RTI) di cui fanno parte Leonardo, Telespazio, Avio e D-ORBIT.

“Ringrazio particolarmente l’Agenzia Spaziale Italiana per aver scelto la squadra composta da Thales Alenia Space, Leonardo, Telespazio, Avio e D-Orbit per portare avanti un progetto così ambizioso per uno spazio sostenibile in linea con le esigenze del mercato spaziale emergente- commenta l’amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, Massimo Claudio Comparini-. Questa missione è la sintesi dell’esperienza e delle competenze di realtà da sempre protagoniste in progetti spaziali complessi, nonché delle nuove aziende spaziali emergenti caratterizzate da un approccio più agile. Il lavoro sinergico tra gli attori coinvolti permetterà di identificare lo spazio del futuro promuovendo una tecnologia tutta italiana al servizio dello sviluppo dell’economia spaziale del nostro paese”.

La missione dimostrativa “testerà le tecnologie abilitanti per le future missioni di assistenza in orbita eseguendo diverse operazioni robotiche sui satelliti già in orbita: rifornimento, riparazione o sostituzione di componenti, trasferimento orbitale e rientro atmosferico- spiega il comunicato-. Queste operazioni saranno eseguite da un braccio robotico, sviluppato da Leonardo in collaborazione con SAB Aerospace, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Telespazio, insieme ad Altec, sarà responsabile della progettazione, dello sviluppo e della validazione del segmento di terra della missione dimostrativa. Avio svolgerà le attività di progettazione e sviluppo del Modulo di Supporto Orbitale e di Propulsione per gli stadi orbitali. La società di logistica spaziale D-Orbit gestirà tutte le attività relative alla piattaforma satellitare target, che si basa sulla piattaforma ION (InOrbit NOW) di proprietà dell’azienda, e sul sistema di rifornimento, con il trasferimento di un fluido dal satellite gestore al satellite target”.


Le attività di In-Orbit Servicing “rappresentano un vero e proprio cambiamento di paradigma, in quanto introdurranno una scalabilità e una flessibilità di sistema senza pari, fornendo possibilità di manutenzione e aggiornamento in orbita – cambiando anche l’intero approccio alla progettazione dei satelliti. Per affrontare questa sfida, l’industria farà appello alla sua impareggiabile esperienza multidisciplinare, che comprende lanciatori, infrastrutture satellitari, robotica, rilevamento, intelligenza artificiale nonché i sistemi di rientro atmosferico”, conclude il comunicato.

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