ROMA – Ahmed Al-Darbi, 43 anni, è il primo detenuto ad aver lasciato il carcere di massima sicurezza di Guantanamo portando con sé tutte le tele e i disegni realizzati durante la prigionia. La speciale concessione è un “premio” per aver fornito informazioni utili alle operazioni di contrasto ad Al-Qaeda. Come riferisce la stampa statunitense, il rilascio dell’uomo, condannato nel 2014 a 13 anni di carcere per aver militato nella rete di Osama bin Laden, è avvenuto qualche settimana fa. Ad autorizzare il trasferimento delle opere è stato il procuratore generale Mark Martins, che ha spiegato di aver deciso di non applicare la norma secondo cui tutti i beni prodotti in carcere dai prigionieri diventano automaticamente di proprietà del governo degli Stati Uniti per ricompensare il “pentito”.
La cooperazione di Al-Darbi nelle indagini gli ha garantito anche altri “privilegi” nel corso della prigionia: la possibilità di tenersi in contatto con la famiglia, di guardare la televisione nonché di mangiare dolci – tra cui biscotti ‘Oreo’ alla fragola – e pietanze speciali, nonché di cucinare. A Riad Al-Darbi sconterà la fine della pena in un centro di riabilitazione per ex-jihadisti.
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Diritti, detenuto lascia Guantanamo portando con sé i suoi dipinti

- Alessandra Fabbretti
- a.fabbretti@agenziadire.com
- 15 Maggio 2018
- Mondo
Al-Darbi fornisce informazioni su Al-Qaeda, procuratore lo premia
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