Camerino (Macerata) – “A 1.300 aziende agricole marchigiane 7 milioni di euro per il mancato reddito”. Il ministro all’Agricoltura Maurizio Martina, oggi a Camerino (Macerata) per la presentazione del progetto di collaborazione tra l’Università di Camerino e l’azienda Fileni, ha illustrato il lavoro portato avanti dal suo ministero sul fronte del sostegno alle aziende colpite dal sisma.
“Noi stiamo pagando quei contributi straordinari per il mancato reddito: si tratta di 7 milioni di euro per 1.300 aziende nelle Marche- spiega Martina-. Noi possiamo contribuire in primis con queste misure straordinarie per colmare il mancato reddito dei mesi scorsi. Più in generale stiamo lavorando, accanto alle istituzioni a cominciare proprio dalla Regione, per il tema più delicato della ricostruzione e dell’uscita dall’emergenza. Bisogna andare avanti con grande tenacia e impegno. C’è ancora tanto lavoro da fare ma passo dopo passo stiamo mettendo in campo azioni per la salvaguardia dell’esperienza agricola marchigiana”.
Altro tema che sta rallentando l’uscita dall’emergenza terremoto è quello della burocrazia. Lacci e lacciuoli che ostacolano anche l’erogazione di risorse già stanziate. “Il tema di semplificare il più possibile e di costruire tutti gli elementi di controllo e di valutazione necessari alla trasparenza e alla massima informazione è un tema aperto da sempre- premette Martina-. Noi dobbiamo confermare l’impegno a lavorare sul tema insieme alle istituzioni tutte e a fare sempre meglio. Questo lavoro non si fa con una norma sola o con un provvedimento solo ma si fa nel lavoro quotidiano e nella sinergia massima possibile tra istituzioni. E anche nel rapporto pubblico-privato”.
Il ministro all’Agricoltura ribadisce la vicinanza alle Marche e alle aree colpite dal sisma. “La semplificazione è una sfida per tutti– continua-. L’importante è non abbassare l’attenzione e non abbassare il livello di tensione a fare bene e a fare meglio. Il Governo c’è. Non ha mai mancato questo impegno e se anche oggi siamo qui è per ribadire ancora una volta che sulla ricostruzione e la prospettiva di questi territori ci giochiamo un pezzo fondamentale di futuro del paese”.
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