“Stupri in aumento”, Calderoli ritira fuori la castrazione chimica

Il senatore approfitta dei casi di cronaca per rilanciare una sua vecchia battaglia: "Il Parlamento si impegni a discutere e votare la castrazione chimica almeno per i recidivi"

Pubblicato:15-04-2025 15:31
Ultimo aggiornamento:15-04-2025 15:31
Autore:

roberto calderoli
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ROMA – “Purtroppo stiamo assistendo ad un aumento vertiginoso di casi di violenza sessuale su bambine. Sempre più piccole. Cinque giorni fa il caso dell’11enne aggredita a Mestre, da uno stupratore seriale, con all’attivo una lunga serie di episodi di violenza sessuale, eppure libero di colpire ancora. Oggi il caso della 14enne stuprata a Busto Arsizio da un 21enne di origini nordafricane. Questi due casi, che rappresentano la punta dell’ iceberg , confermano la necessità di ripensare seriamente alla mia storica proposta di una ‘castrazione chimica’, una misura temporanea e con effetti reversibili, per questi soggetti patologici, seriali. Una proposta che ho presentato in ogni legislatura, ma mai calendarizzata o discussa”. Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, tornando su una sua vecchia battaglia.

“Di fronte a queste continue violenze sessuali quotidiane indignarsi non basta, servono risposte vere e servono subito: per questo auspico che il Parlamento si impegni a discutere e votare una proposta di legge per introdurre la castrazione chimica almeno per i recidivi”.

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