VIDEO | Dentro la villetta disabitata c’era una maxi piantagione di cannabis: traditi dalle foto sui social

Dentro una villa abbandonata c'era 250 piante di cannabis, illuminate e areate continuamente: la scoperta è stata fatta con i droni

Pubblicato:15-04-2025 13:37
Ultimo aggiornamento:15-04-2025 14:14

piantagione marijuana
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PALERMO – Scoperta una piantagione di marijuana indoor a Carini, in provincia di Palermo. I finanzieri del Comando provinciale hanno arrestato due persone: i due gestivano la piantagione con all’interno 250 piante di cannabis. La scoperta delle fiamme gialle in una villetta, con un grande fabbricato annesso, nelle campagne di Carini. L’immobile si trova in una zona impervia e così la guardia di finanza ha utilizzato dei droni muniti di telecamere per capire cosa avveniva all’interno. La villetta, apparentemente disabitata, era in realtà dotata di due impianti di condizionamento sempre in funzione che servivano il locale dove si trovavano le piante di marijuana. L’immobile era utilizzato da una persona diversa dal reale proprietario.

L’OBIETTIVO ERA VENDERE 25 KG DI MARIJUANA

Grazie all’intervento del cane antidroga Mindy, le fiamme gialle sono riuscite a scoprire in un mobile della cucina alcune buste con un chilo di marijuana già essiccata e pronta alla vendita. A quel punto la perquisizione è stata estesa al fabbricato adiacente e qui la guardia di finanza ha trovato la piantagione con piante da un metro e sessanta centimetri di altezza. All’interno i due arrestati avevano messo in piedi un avanzato impianto di areazione, illuminazione e deumidificazione grazie anche a lampade alogene da 50 kilowatt allacciate abusivamente alla rete elettrica. Il danno per le casse dell’Enel è stato stimato in circa 30mila euro di mancati incassi, mentre le piante, con un peso complessivo di 75 chili, avrebbero fruttato circa 25 chili di marijuana per un introito di duecentomila euro.

LE FOTO SUI SOCIAL

Oltre al custode dell’immobile, è stato denunciato anche un complice: entrambi avevano pubblicato sui social foto e video che li immortalavano all’interno dell’immobile. Il primo è stato arrestato in flagranza, mentre per il secondo è scattata la denuncia ma il gip, dopo la richiesta di emissione di un’apposita misura cautelare, ha disposto per lui gli arresti domiciliari. L’intero immobile è stato sequestrato e la piantagione estirpata.

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