FOTO | 8 percorsi per scoprire in bici le ‘strade montane’ dell’Emilia-Romagna

Un'idea che da oggi diventa anche un volume sull'appennino 'meno battuto', tra storia e comunità

Pubblicato:15-04-2025 11:55
Ultimo aggiornamento:15-04-2025 11:57
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BOLOGNA – L’autenticità dell’Appennino, la sua terra ricca di storia, le tradizioni e le bellezze naturali, lontana dai circuiti più commerciali e battuti, i suoi sentieri da scoprire sulle due ruote con percorsi anche duri, per chi è alla ricerca di un viaggio più vero e lento. È questo il cuore del progetto “Strade montane”, che esplora i sentieri, le strade bianche e le asfaltate secondarie che percorrono le vallate e le dorsali montane tra Emilia-Romagna e Toscana. Un invito alla riscoperta del territorio con logiche opposte a quelle del turismo di massa, e per entrare in contatto diretto con i paesaggi e le comunità locali, con un ritmo consapevole. Un’idea nata come spesso accade solo su internet e sui social, e che da oggi diventa anche un volume omonimo, pubblicato da Pendragon. Lo firma Giovanni Zati, ideatore di “Strade montane”, appassionato ciclista e esploratore curioso del suo territorio, che nel libro svela otto itinerari pensati per biciclette gravel e mountain bike, ideali da percorrere dalla primavera all’autunno, su tutto l’Appennino Tosco Emiliano e Romagnolo.

ZATI DA ANNI BATTE PISTE E SENTIERI MENO CONOSCIUTI DELLA MONTAGNA

Di base a Bologna, infatti, Zati da anni batte piste e sentieri meno conosciuti della montagna attorno a lui, unendo la passione per la bici con quella del racconto e della fotografia. Nasce così un portfolio di tutto rispetto fatto di lunghissime escursioni, in cui l’autore si appunta tutto quello che vede, anche i dettagli tecnici per poter ripercorrere i percorsi insieme ai suoi compagni di scorribande, fino a organizzare delle ‘social ride’ alla scoperta di questi luoghi in parte poco conosciuti. Il libro è una sintesi di queste esperienze vissute tra le pedalate e il cammino, arricchite da foto mozzafiato e una scrittura fatta di aneddoti e colori propri del diario di viaggio, senza dimenticare però descrizioni puntuali con informazioni su lunghezza, difficoltà e punti di interesse.

C’È ANCHE IL QR CODE PER SCARICARE LA VERSIONE AGGIORNATA DEI PERCORSI

Per questo “non si limita a essere una semplice guida”. Ognuno degli itinerari proposti è anche accompagnato da una mappa, all’inizio di ogni capitolo, con tanto di Qr code per scaricare la versione aggiornata dei percorsi, spesso mutevoli e in balia dei cambiamenti climatici che hanno martoriato il territorio, soprattutto negli ultimi anni. Alla fine di ogni traccia, si trovano inoltre le schede tecniche, con riferimenti alla lunghezza e alla complessità dell’itinerario, tempi e consigli. Il volume “Strade montane. Otto itinerari in gravel e mountain bike sull’Appennino tosco-emiliano e romagnolo”, uscito per la collana Alfonsina di Pendragon, sarà presentato per la prima volta giovedì 17 aprile a Bologna alla Gallery 16 di via Nazario Sauro, nel corso di un evento in cui l’autore dialogherà con Sauro Scagliarini, giornalista ed esperto di cicloviaggi.

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