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Caruso vince il Giro di Sicilia: “Ho realizzato un sogno”

Bene anche l'altro siciliano, Vincenzo Nibali, che è giunto al quarto posto e prosegue la sua marcia di avvicinamento al Giro d'Italia

Pubblicato:15-04-2022 18:26
Ultimo aggiornamento:15-04-2022 19:45
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foto bettini
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(Foto Bettini)

ROMA – Damiano Caruso ha vinto il Giro di Sicilia con un assolo nell’ultima tappa che lo ha visto lasciare il resto del gruppo ai 1.500 metri dall’arrivo. Il siciliano, con la maglia azzurra, conquista così una vittoria ricca di significato per lui che su queste strade ha costruito la sua carriera. Bene anche l’altro siciliano, Vincenzo Nibali, che è giunto al quarto posto e prosegue la sua marcia di avvicinamento al Giro d’Italia.

Tra gli italiani bene anche il piemontese Diego Rosa, quinto e tornato ad un buon livello, Nicola Conci settimo, dopo aver lavorato a fondo per Caruso, Vincenzo Albanese, ottavo, Antonio Nibali, nono, ed il neo professionista Luca Rastelli, decimo.

Al secondo e terzo posto in classifica generale giungono Jefferson Cepeda (Drone Hopper – Androni Giocattoli) e Louis Meintjes (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux). Al secondo e terzo posto di tappa Ragalna – Etna (Piano Provenzana), di 140 km. si sono classificati rispettivamente Louis Meintjes (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) e Jefferson Cepeda (Drone Hopper – Androni Giocattoli).


“Sono felicissimo. Ho realizzato un sogno e non avevo mai corso qui- le parole di Caruso– Vincere in Sicilia, con la maglia della nazionale è fantastico. Ringrazio la Federazione che mi ha messo nelle condizioni ideali per alzare le braccia ed il mio team (Bahrain Victorious). Dal canto mio ho dato il massimo. Avevo preparato questo appuntamento con impegno ed oggi abbiamo raccolto quanto seminato”.

Soddisfatto il Ct Daniele Bennati: “Abbiamo chiuso in bellezza con tappa e classifica. Avevamo previsto Malucelli allo sprint e Caruso per l’ultima frazione. Sono orgoglioso dei miei ragazzi. Tutti hanno lavorato dando il 100% e rispettando i ruoli assegnati. Oggi siamo partiti con l’intento di stare uniti. Dopo 15 km è scappata una fuga e li forse dovevamo stare più attenti, ma in breve siamo riusciti a risolvere ricompattando il gruppo. Poi Scaroni e Fedeli si sono inseriti in un altro tentativo, costringendo gli altri a lavorare. Dal punto di vista personale è stata un’esperienza bellissima e formativa. Abbiamo rotto il ghiaccio. Speriamo sia di buon auspicio per vittorie più importanti e di peso. Comunque vincere non è mai facile e ora ci godiamo questo successo”.

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