NEWS:

Il Taormina Book Festival lancia un segnale di ripartenza: l’11esima edizione sarà in presenza

Dal 17 al 21 giugno. Il tema per il 2021 sarà "Metamorfosi", filo rosso per un articolato confronto sul piano dell'attualità

Pubblicato:15-04-2021 14:07
Ultimo aggiornamento:15-04-2021 14:26
Autore:

taormina_pixabay (1)
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Il Taormina Book Festival lancia il suo segnale per la ripartenza: l’11esima edizione si svolgerà dal 17 al 21 giugno garantendo continuità al progetto e ai contenuti della kermesse letteraria ideata e diretta da Antonella Ferrara, con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e con il contributo del Comune di Taormina. Un festival nel quale la letteratura incontra la musica, la danza, l’arte, l’attualità e la memoria, intorno a un tema universale: per il 2021 sarà “Metamorfosi” il filo rosso per un articolato confronto anche sul piano dell’attualità. Dal 18 al 20 giugno, infatti, Taobuk, in collaborazione con il Think Tank Vision e con il supporto dell’Università degli Studi di Messina, promuove la seconda Conferenza di Taormina e Messina, accogliendo 30 grandi voci del pensiero, della cultura, della policy making e dell’analisi geopolitica internazionale, per offrire idee e strumenti utili alla rielaborazione di un progetto europeo finalizzato alla gestione dei nuovi contesti e di emergenze, come l’epidemia covid-19.

“La metamorfosi di Europa” riparte dove l’Europa è nata, insieme al suo “mito”: nel cuore del Mediterraneo. Qui è fiorita la leggenda della fanciulla fenicia Europa , ed è nella Sicilia mediterranea , a Messina , che nel 1955 si progettarono, con una pionieristica Conferenza, le istituzioni cardine del nuovo progetto europeo, Cee ed Euratom, schiudendo così la strada al trattato di Roma. Proprio da Messina e Taormina, in una prospettiva di rilancio e rigenerazione per l’Europa, Taobuk Festival riparte: “La seconda e terza ondata pandemica segnano con tutta evidenza un crocevia della storia- spiega Antonella Ferrara, Presidente e direttore artistico del Festival e indicano la necessità di riformare radicalmente l’Unione europea per offrire risposte utili a fronteggiare shock che potrebbero diventare una caratteristica permanente del 21° secolo. La “metamorfosi di Europa’ corrisponde all’inevitabile evoluzione verso un nuovo ordine del continente.

La “guerra” pandemica, con le drammatiche crisi economiche e politiche che ne derivano, ha evidenziato un’Europa strutturalmente lenta nelle risposte, a cominciare dalla campagna di vaccinazione 2021: l’obiettivo della Conferenza è offrire risposte, idee e strumenti operativi che saranno sintetizzati nel Manifesto per la Metamorfosi di Europa”.

Alla Conference di giugno sono attese 30 personalità di spicco: giornalisti, sociologi, analisti, storici e politologi, ma anche importanti autori europei, in un melting di voci chiamate a prefigurare l’uscita dalla pandemia e riprogettare il “contratto” fra le istituzioni e i cittadini europei. Fra i protagonisti ci sarà anche l’autore e poeta spagnolo Manuel Vilas, a Taobuk anche per la presentazione della nuova raccolta di versi “Amor”, in uscita per Guanda il 6 maggio. La finalità della Conferenza è costruire un Manifesto di priorita’ e proposte operative, risposte e “buone pratiche”, capaci non solo di rilanciare gli obiettivi e le sfide dei tempi, ma anche di sostenerle “dal basso”, attraverso strategie di coinvolgimento e sensibilizzazione dei cittadini . Per “fare” gli europei, mentre si prova a “rifare” l’Europa: lo conferma l’editorialista britannico Bill Emmott, fra i Chairs dell’evento, che dichiara: “La pandemia ha messo in luce i punti di forza sociali e scientifici degli Stati europei cosi’ come dell’Unione Europea, ma anche le numerose fragilita’ sul piano economico e dell’efficacia decisionale. Contiamo di produrre analisi e proposte di grande impatto, per contribuire alla costruzione di un’Europa migliore”. Aggiunge lo storico Luciano Canfora: “La crisi che ha investito in modo particolare l’Unione europea ha avuto e ha tuttora aspetti drammatici, ma non si può negare che abbia anche avuto un effetto radicalmente innovativo: i cosiddetti parametri di Maastricht sono stati sospesi e, a quanto pare, a tempo indeterminato. Su questo delicato problema sono state manifestate opinioni contrastanti: per un verso il commissario Gentiloni propugna una lunga sospensione, per l’altro verso il suo vice Dombrovskis sollecita incautamente un ripristino entro il 2022 degli iniqui e strangolatori parametri. Si è aperta dunque una fase di combattimento per trasformare la struttura oppressiva dell’Unione in qualcosa di molto diverso e, sperabilmente, di autenticamente solidale”. “Per uscire dalla sua crisi che è mancanza di visione e, spesso, sterile retorica, l’Europa deve recuperare le sue radici, che sono nella ragione – politica, economica – e nei valori , nelle identità , nelle passioni- osserva Francesco Grillo, Direttore del think tank Vision- Abbiamo bisogno di coraggio, entusiasmo e intelligenza per uscire da una crisi che mette a rischio la stessa sopravvivenza di quello che Ursula Von der Leyen definisce il nostro “stile di vita”.


La seconda Conferenza di Taormina e Messina si svolgerà nelle date del 18, 19 e 20 giugno . Gli incontri si terranno venerdì 18 giugno alle 9.30 a Messina, negli spazi dell’Università Due le sessioni plenarie previste nella giornata inaugurale, mentre i tre gruppi di lavoro saranno dedicati a priorità individuate come cruciali: le piattaforme digitali globali in rapporto alla leadership globale nel 21° secolo; Next Generation UE , il piano di recupero varato dalla Commissione Europea per conto dei 27 Stati membri; e la sfida della pandemia covid19, che richiede urgenti evoluzioni dei sistemi sanitari e assistenziali degli Stati membri, ma anche e soprattutto delle istituzioni europee.

A conclusione delle sessioni dei gruppi di lavoro, tre ulteriori sessioni plenarie saranno dedicate ad altrettanti temi: il prosieguo delle relazioni con il Regno Unito, gli scenari africani come criticità da trasformare in opportunità e la necessità di riformare le politiche di coesione. Domenica 20 giugno si rifletterà sulle “azioni positive” utili a sensibilizzare i cittadini di tutta Europa, come il potenziamento del programma Erasmus e l’attivazione di un programma di servizio civico europeo basato sul modello svizzero, l’implementazione di media europei e la possibilità per tutti i cittadini di aderire elettronicamente e votare in un collegio elettorale di respiro europeo alle future euro-consultazioni. I risultati finali della Taobuk Europe Conference saranno condivisi con le istituzioni europee e confluiranno in tempi rapidissimi nei punti chiave del Manifesto della seconda Conferenza di Messina e Taormina. Il Mediterraneo come motore del rilancio dell’Europa passa anche attraverso uno sguardo alle città del futuro: a questo mira Taobuk 2021 con il contest architettonico “Lo spazio dei libri”, un tema portato avanti da esperti come l’archistar spagnola Fran Silvestre e l’architetto libanese Ali Abu Ghanimeh , Presidente del Forum Internazionale Architetti del Mediterraneo. A Taobuk, in presenza, se ne farà portavoce l’architetta e accademica egiziana Sahar Attia, che dirige il Dipartimento di Architettura dell’Università del Cairo. In gara al contest molte università straniere.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it