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Ostia. Sabella: “E’ solo l’inizio , fateci trovare i varchi aperti”

[caption id="attachment_2741" align="alignleft" width="300"] A. Sabella[/caption] ROMA - "Quanto accaduto

Pubblicato:15-04-2015 08:39
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:15

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A. Sabella

A. Sabella

ROMA – “Quanto accaduto è solo l’inizio. Noi venerdì mattina saremo con la giunta a Ostia, sarebbe un bel gesto, da parte degli esercenti, farci trovare i varchi aperti“. Alfonso Sabella, assessore alla Legalità del Comune di Roma, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’università degli studi Niccolò Cusano, nella trasmissione ‘Ecg Regione’, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, per commentare la giornata vissuta ieri tra Ostia e Castelporziano e fare il punto su quello che accadrà in futuro.

“Sulla storia di Castelporziano si era creata una sorta di trattativa- ha spiegato- per dire lascio aperti i chioschi anche in questa stagione, non eseguo il provvedimento e poi a fine stagione li rimetto in regola a modo mio. Ma la legalità non può essere oggetto di scambio. Non si può trattare col rispetto delle regole”.

I titolari di alcuni stabilimenti interessati dalle operazioni di ieri hanno già detto che chiederanno i danni. Il Comune rischia davvero di ritrovarsi a pagarli? “A Castelporziano il rischio è limitato e comunque il gioco vale la candela. Il rischio sui chioschi è prossimo allo zero, sono oggettivamente abusivi e andavano tirati giù, poi se si è fatto qualche errore nell’esecuzione vedremo, pagheremo i danni, meglio correre questo rischio che mantenere in quel degrado Castelporziano. Sui varchi, invece, vedremo. Noi riteniamo di aver agito in rispetto delle regole, quella non è proprietà privata, il mare è di tutti, i varchi devono restare aperti”.


Sabella ha messo in previsione anche una revisione delle concessioni ai gestori degli stabilimenti: “Va rivista tutta la gestione del litorale, dovrebbe essere l’affaccio della Capitale sul Mediterraneo e invece è lungomuro più che un lungomare. Deve essere riconsegnato alla legalità, rivedremo le concessioni, non ci vuole nessuna legge, serve solo qualche strumento urbanistico. Lavoreremo sulla legge chiave del 2006, se la legge fosse stata applicata prima adesso il problema sarebbe già risolto, ci sono una serie di misure amministrative che vanno poste in essere, probabilmente già la prossima stagione potremmo avere uno splendido litorale a Ostia”.

 

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