Lampade a led ‘si convertono’: dalle coltivazioni di marijuana alla ricerca universitaria

La seconda vita dopo il sequestro della Guardia di Finanza: verranno impiegate in "camere di crescita" dove si effettuano sperimentazioni

Pubblicato:15-03-2025 15:41
Ultimo aggiornamento:15-03-2025 15:43

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MILANO – Un sequestro antidroga riconvertito alla ricerca universitaria.

Si tratta di 150 lampade professionali a led– usate per la coltivazione di cannabis- che andranno ora a supportare la ricerca agroambientale dell’Università Statale di Milano.

La scelta della Guardia di Finanza di Milano, al termine di un’operazione coordinata dalla Procura di Busto Arsizio (Varese), e validata dal Tribunale, si è concretizzata ieri in Rettorato, con la consegna di 75 mila euro di materiale da parte del Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle, Generale Andrea Fiducia, alla Rettrice Marina Brambilla.

Le lampade verranno ora utilizzate dai ricercatori e dagli studenti del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali- Produzione, Territorio, Agroenergia per finalità di analisi scientifica.

Il blitz che ha portato al sequestro è del settembre 2023, ed è il frutto di un’ispezione a un furgone appena uscito da un fabbricato nella zona industriale dell’alto milanese, dove erano stati sequestrati oltre 167 kg di marijuana nonché una serra dotata di un moderno sistema di illuminazione, aerazione, irrigazione e riscaldamento con più di 900 piante di marijuana coltivate indoor.

Le lampade verranno impiegate in “camere di crescita” dove si effettuano sperimentazioni su piante in condizioni controllate in termini di temperatura, umidità ed illuminazione. Verranno utilizzate, inoltre, anche per sperimentazioni di crescite microbiche controllate.

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