L’attivista Jackson Odiaga: “Mattarella ascolti i giovani keniani”

Intervista al direttore in uno slum di Nairobi del Dagoretti Film Center

Pubblicato:15-03-2023 14:39
Ultimo aggiornamento:22-03-2023 14:57

Jackson Odiaga direttore in uno slum di Nairobi del Dagoretti Film Center
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ROMA – L’Africa è il continente più colpito dai cambiamenti climatici e l’Africa è il continente dei giovani; bisogna allora parlare con loro, proteggerli e soprattutto ascoltarli, perché è il loro pianeta a essere a rischio. Pensieri e parole di Jackson Odiaga, direttore in uno slum di Nairobi del Dagoretti Film Center. L’intervista con l’agenzia Dire si tiene alla vigilia di un discorso che il presidente italiano Sergio Mattarella terrà domani mattina all’Università di Nairobi. In primo piano dovrebbe esserci il tema dei cambiamenti climatici, lo stesso che i giovani cineasti del Dagoretti stanno affrontando in queste settimane con una nuova produzione. “Le nuove generazioni costituiscono la gran parte della popolazione del Kenya e stanno già assumendo un ruolo di leadership nell’innovazione e nelle tecnologie” sottolinea Odiaga. “E’ ora di coinvolgerle nelle decisioni sui cambiamenti climatici, una questione delicata, destinata a ripercuotersi sulle vite di tutti e in particolare sul giovani”.

Il Dagoretti è una scuola di sceneggiatura e tecniche video nata nel 2000 in un omonimo slum, che porta il nome di un missionario. La realtà è cresciuta negli anni anche con collaborazioni italiane, come l’ong Amref e Fondazione Aurora. Secondo Odiaga, che Mattarella dialoghi con i giovani è “importante” perché saranno proprio loro i più colpiti dai cambiamenti climatici. Non solo. “L’Italia è una delle grandi potenze industriali”, sottolinea il direttore del Dagoretti, “ed è giusto che oggi abbia un ruolo di responsabilità e tutela, includendo nelle decisioni i Paesi emergenti o in via di sviluppo”. E non si tratta soltanto di futuro. “Il Kenya sta affrontando una siccità prolungata, che in molte regioni ha spinto a rimandare la semina di norma prevista tra febbraio e marzo” riferisce Odiaga. “Le conseguenze sono l’aumento dei prezzi e nuove povertà, che insieme con la disoccupazione colpiscono soprattutto i giovani”. Di acqua e impianti idroelettrici Mattarella ha parlato ieri durante un incontro con il suo omologo keniano, William Ruto. In evidenza sulla stampa di Nairobi c’è l’accordo per rinegoziare, dopo una serie di contestazioni giudiziarie, i termini di un prestito da 305 milioni di euro per la costruzione delle dighe di Arror, Kiwarer e Itare. Il progetto, affidato alla capofila Cooperativa muratori e cementisti (Cmc) di Ravenna, era stato bloccato nel 2019 per presunte irregolarità dall’ex presidente Uhuru Kenyatta.

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