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ROMA – Dopo i successi dei concerti alla Carnegie Hall di New York, l’invito a esibirsi alla Cadogan Hall di Londra (prestigiosa residenza della Royal Philharmonic Orchestra), il ritorno nella sua città, Milano, al Conservatorio G. Verdi e la tournée mondiale, Roberto Cacciapaglia torna ad esibirsi in Italia nei teatri con ‘Invisible Rainbows’, quattro date speciali in cui presenterà l’omonimo album.
Verona, Roma, Bologna e Milano sono le città che ospiteranno i concerti in cui l’artista, accompagnato da una formazione di archi e postazione elettronica, eseguirà per la prima volta i nuovi brani contenuti nel suo ultimo progetto discografico e proporrà i successi più significativi del suo repertorio. Nello specifico, questo il calendario prodotto e organizzato da International Music and Arts: Teatro Ristori a Verona il 19 maggio, Auditorium Parco della Musica di Roma (Sala Petrassi) il 24 maggio, Teatro Duse di Bologna il 25 maggio e il Conservatorio di Milano (Sala Verdi) il 26 maggio.
I biglietti per le quattro date sono disponibili in prevendita su TicketOne.it (la data di Bologna anche su Vivaticket.com) e nei punti vendita autorizzati. “Condividere qualcosa di essenziale, di magico, può risvegliare, farci scoprire dimensioni insondabili- dichiara Roberto Cacciapaglia- creare mondi nell’invisibile attraverso la musica. Questo è quello che ho pensato e vorrei sperimentare durante i concerti di Invisible Rainbows”.
L’album ‘Invisible Rainbows’, pubblicato in digitale il 24 febbraio e in uscita in vinile il 20 marzo in Europa e in UK, ha debuttato in Italia al primo posto e in UK al terzo posto della classifica musica classica di Apple Music. I tre singoli che hanno anticipato il progetto discografico – ‘Atlantis’, ‘London Sleeps’ e ‘Rainbows’ – hanno conquistato la vetta delle chart UK, Italia e Cina. Ieri, martedì 14 marzo, Cacciapaglia ha ricevuto a Milano il ‘Premio Montale Fuori di Casa’ per la sezione ‘Musica’.
Il critico musicale Carlo Maria Cella, premiato critico musicale e giornalista, e Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della ‘Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti’, hanno consegnato al Maestro l’onorificenza con la seguente motivazione: “Il pubblico di ogni parte del mondo si riconosce nella cifra contemporanea di una musica che attraversa le culture senza nascondere la vena melodica delle radici italiane anzi traendone ricchezza. Essere rimasto fedele a sé stesso gli ha garantito un passaporto internazionale che permette alla sua musica di sfidare il tempo, la geografia, le generazioni”.
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