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L’idea del passaggio del tram al Duomo costa il posto all’assessora all’Urbanistica di Firenze

Cecilia Del Re è stata sfiduciata dal sindaco Nardella: "Decisione molto difficile e sofferta, si è scusata ma non ha smentito. E io non tradirò il mandato con gli elettori"

Pubblicato:15-03-2023 12:58
Ultimo aggiornamento:15-03-2023 12:58
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FIRENZE – Cecilia Del Re non fa più parte della giunta guidata da Dario Nardella. Ieri l’assessora all’Urbanistica ha rilanciato il passaggio del tram al Duomo: una mossa a cui sono seguite ore di tensioni e fibrillazioni. E alla fine, nonostante le scuse offerte da Del Re, il sindaco di Firenze le ha considerate insufficienti e ha emesso la sentenza: sfiducia.

NARDELLA SI PRENDE LA DELEGA ALL’URBANISTICA

“Sono molto amareggiato”, dice Nardella dopo alcuni secondi di raccoglimento, passati in silenzio in piedi davanti ai giornalisti. “Ho preso una decisione molto difficile e sofferta: ho appena firmato il decreto di revoca delle deleghe dell’assessore, deleghe che mi attribuirò”. In questi mesi, spiega il primo cittadino, “ho lavorato” per un piano operativo che fosse “il risultato di un lavoro di squadra” e che comunicasse “sintonia politica e istituzionale. Ma nel giorno stesso della discussione è esplosa una vera e propria bomba politica. Perché ritengo che sulla pedonalizzazione del Duomo non sia ammissibile anche la più piccola ambiguità o incertezza”: quell’ipotesi “non è più riproponibile” e averla rilanciata “ha significato aprire un conflitto insanabile“. Si tratta “di un conclusione per me inevitabile a questo punto”.

NARDELLA: “APPREZZO LE SCUSE, MA NON BASTA”

Ieri in giunta, prosegue Nardella, “ho pregato l’assessora Del Re di smentire inequivocabilmente e tempestivamente le sue dichiarazioni”. E, “nonostante non possa che apprezzare le scuse, non è arrivata la smentita netta e inequivocabile“. Si è arrivati, dunque, alla sfiducia, legata anche “alla mia credibilità come sindaco e a quella dell’intera giunta”. Una squadra, spiega il sindaco, “unita da un filo di fiducia che non si può spezzare: da nove anni ho sempre basato il mio rapporto con gli assessori su una serie di valori fondamentali e irrinunciabili: l’affidabilità, la sincerità e la coerenza“. Inoltre, “non posso e non voglio tradire il mandato dei miei cittadini”.


COSA AVEVA DETTO DEL RE SUL TRAM AL DUOMO

Il tram “deve arrivare fino al cuore del centro storico” di Firenze. Tradotto, far passare i convogli dal Duomo, lambendo il Battistero e la cattedrale, 14 anni dopo l’alt comandato dall’allora sindaco Matteo Renzi. Dal 2009, dopo che l’ex premier stralciò la previsione progettuale disegnando l’area pedonale del Duomo, la discussione non è mai stata definitivamente archiviata.

Stavolta però è stata l’ormai ex assessora all’Urbanistica, Cecilia Del Re, a ritirare fuori dall’armadio il passaggio al Duomo durante i lavori in Consiglio per l’adozione del piano operativo. E la questione, oltre che tecnica, si è fatta subito politica. Con il sindaco Nardella che ha deiso di uscire allo scoperto bacchettando Del Re: “Non ho intenzione di riaprire con la mia amministrazione il tema del passaggio della tramvia dal Duomo. Quella dell’assessora Del Re è una iniziativa di cui non ero a conoscenza, non condivisa né da me né dalla giunta, e non è presente nel programma di mandato con cui siamo stati eletti, né è prevista nel piano operativo”

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