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Covid, il Lazio torna sopra 10mila nuovi casi. D’Amato: “Prevalenza asintomatici e reinfezioni”

Zingaretti: "Nei prossimi mesi dovremmo tenere le mascherine al chiuso"

Pubblicato:15-03-2022 14:33
Ultimo aggiornamento:15-03-2022 16:39
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di Alessandro Melia e Marco Tribuzi

ROMA – “Oggi nel Lazio, su 12.799 tamponi molecolari e 55.571 antigenici per un totale di 68.370 tamponi, si registrano 10.562 nuovi casi positivi, sono 14 i decessi, 1.054 i ricoverati (+18), 74 le terapie intensive (-3) e 6.782 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,4%”. È quanto afferma l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. I casi a Roma città sono a quota 4.705. Asl Roma 1: sono 1.805 i nuovi casi e 1 decesso. Asl Roma 2: sono 1.911 i nuovi casi e 2 i decessi. Asl Roma 3: sono 989 i nuovi casi e 2 i decessi. Asl Roma 4: sono 522 i nuovi casi e 3 i decessi.

Asl Roma 5: sono 862 i nuovi casi e 1 decesso. Asl Roma 6: sono 1.033 i nuovi casi e 2 i decessi. Nelle province si registrano 3.440 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 1.192 i nuovi casi e 1 decesso. Asl di Latina: sono 1.225 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl di Rieti: sono 357 i nuovi casi e 2 i decessi. Asl di Viterbo: sono 666 i nuovi casi e 0 i decessi.


“I casi subiscono una accelerazione legata in prevalenza alla popolazione giovanile, ai positivi asintomatici e ai casi di reinfezione. Assistiamo a una correlazione su base settimanale dei primi mesi del 2021 con quelli del 2022. Nell’anno in corso i casi, su base settimanale, hanno una lunga discesa a partire dalla fine di gennaio e diminuiscono per 37 giorni consecutivi fino ai primi di marzo. Nel 2021 i casi iniziano a scendere dal 10 di gennaio fino a fine febbraio. Ai primi di marzo assistiamo ad una risalita. Se prendiamo come base 100 il primo gennaio di entrambi gli anni, le curve nelle fasi di aumento e diminuzione sono molto simili, ma la curva del 2022 è al di sotto di quella del 2021. Bisogna dire che al momento attuale non si registra una particolare pressione sulla rete ospedaliera, che rientra nella normalità. Il virus non è sconfitto e il 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, non può essere interpretato come un segnale di tana libera tutti“. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

ZINGARETTI: “NEI PROSSIMI MESI DOVREMO TENERE ANCORA MASCHERINE AL CHIUSO

Continuare a indossare le mascherine al chiuso per difendersi dalla risalita dei contagi. È la posizione del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che nel corso di una conferenza stampa ha detto: “Secondo me dovremo tenere questi aggeggi maledetti anche al chiuso nei prossimi mesi. Vedremo le scelte che farà il governo”. La situazione attuale “più che preoccupare deve spingerci a stare attenti, soprattutto al chiuso, e a non abbassare la guardia- ha aggiunto- Il virus circola e bisogna difendersi”.

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