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Tg Politico Parlamentare, edizione del 15 marzo 2021

Aifa sospende AstraZeneca in tutta Italia, in zona rossa 42 milioni di italiani e il no della Chiesa alle benedizioni per le unioni tra omosessuali tra le notizie di oggi

Pubblicato:15-03-2021 18:17
Ultimo aggiornamento:15-03-2021 18:22

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AIFA SOSPENDE ASTRAZENECA IN TUTTA ITALIA

Dopo il blocco in Piemonte del lotto sospetto e i sequestri dei Nas, l’Aifa ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale. Il provvedimento dell’Agenzia del farmaco è stato assunto in linea con le scelte compiute da altri Paesi europei. Intanto, a Milano è attivo il centro della Difesa per vaccinare le persone direttamente in auto. Un sistema che ogni giorno può eseguire duemila iniezioni. Il commissario all’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, interviene sulla vicenda delle dosi buttate e annuncia: “Se non ci sono le classi che hanno priorità chiunque passa va vaccinato”.

ITALIA IN LOCKDOWN, UNICA DEROGA LE VISITE A PASQUA

L’Italia si tinge di rosso e arancione (a parte la zona bianca in Sardegna) e si prepara a festeggiare la Pasqua in lockdown. Per due settimane, a causa dell’alta circolazione del virus, per 42 milioni di italiani scattano le misure anti-covid più stringenti con 10 Regioni e una Provincia autonoma rosse. Si tratta di Puglia, Campania, Lazio, Marche, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento e Molise. Tutte le altre in arancione, anche se, per Pasqua e Pasquetta sarà lockdown. Unica deroga, una visita ai parenti, massimo in due persone. Bar e ristoranti aperti solo per l’asporto. In zona arancione ci si può muovere liberamente soltanto nel proprio Comune. In zona rossa: didattica a distanza per gli studenti, chiusi i negozi non di prima necessità. Si esce per lavoro o motivi di urgenza. Sì alle passeggiate e sport all’aperto, ma solo vicino casa.

FICO: DA L’ISS LAVORO PREZIOSO, VILE ATTACCO

Preoccupa il mondo della politica l’atto incendiario davanti alla sede dell’Istituto Superiore di Sanità a Roma. Ieri sera è stato sparso liquido infiammabile all’ingresso in viale Regina Elena ed è stato dato fuoco al portone. Immediata la solidarietà ai vertici e al personale dell’Istituto. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, esprime “la gratitudine per il lavoro straordinario fatto ogni giorno al servizio del Paese” e ricorda che “il nemico è il virus”. Il presidente della Camera, Roberto Fico sottolinea che “l’Istituto Superiore di Sanità svolge un lavoro prezioso al servizio della comunità. Il vile atto intimidatorio di ieri notte va condannato con fermezza”, conclude la terza carica dello Stato.


VATICANO: ILLEGITTIMO BENEDIRE LE COPPIE GAY

La Chiesa non ha il potere di benedire le unioni gay e farlo è considerato illecito. Ad affermarlo è la Congregazione della Dottrina della Fede, in risposta a un quesito sollevato da pastori e fedeli. La Chiesa, si legge nella pubblicazione, “non può impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso”. Il Vaticano mette dunque la parola fine a una questione discussa ormai da diversi anni. Papa Francesco, che recentemente aveva chiesto la copertura legislativa per le coppie omosessuali, ha dato il suo assenso alla pubblicazione della Congregazione.

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