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La Terra vista dallo Spazio: inquinamento a livelli pre-Covid

Le osservazioni delle sentinelle della Terra di Copernicus riportano la situazione in Cina, tra pochi mesi succederà anche in Europa

Pubblicato:15-03-2021 16:09
Ultimo aggiornamento:15-03-2021 16:17

imagini sentinel 5p copernicus
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ROMA – Era il 23 gennaio del 2020 quando il mondo assisteva al primo lockdown per arginare il nuovo Coronavirus, a Wuhan. Lo stop dei mesi successivi alle attività industriali e al traffico a livello globale, con le persone chiuse in casa, diede un risultato che fu prontamente fotografato dai satelliti in orbita intorno alla Terra: l’inquinamento si era sensibilmente ridotto. E oggi? Con l’allentamento delle restrizioni, l’inquinamento sta aumentando di nuovo. I dati li fornisce Sentinel-5P del programma europeo Copernicus. Le immagini sono quelle della Cina, ripresa dallo Spazio a febbraio 2019, 2020 e 2021. Rilevano la presenza in atmosfera di diossido di azoto.

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Nitrogen_dioxide_concentrations_over_China.jpg

Copyright: contains modified Copernicus Sentinel data (2019-21), processed by ESA, CC BY-SA 3.0 IGO


I dati esemplificano che da febbraio a 2019 a febbraio 2020 i livelli sono saliti del 35%, tornando a queste quantità nel 2021.

“Ce lo aspettavamo- spiega il mission manager di Sentinel 5P, Claus Zehner-, le concentrazioni di diossido di azoto in atmosfera non dipendono solo dalle attività umane, le condizioni meteo come la velocità del vento e la presenza di nuvole può avere effetti su questi livelli, ma la maggior parte delle riduzioni discendono dalle restrizioni. Nei prossimi mesi ci aspettiamo un aumento anche in Europa“.

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