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Strage nelle moschee in Nuova Zelanda, terroristi anti Islam omaggiano Traini

Almeno 40 persone sono morte. Tra i fermati un violento estremista di destra di nazionalità australiana

Pubblicato:15-03-2019 11:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:14
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ROMA – Due attentati terroristici hanno insanguinato Christchurch, in Nuova Zelanda. Nel mirino due moschee gremite di persone, in cui uomini e donne a mano armata hanno fatto irruzione aprendo il fuoco. La polizia neozeolandese ha reso noto di aver fermato tre uomini e una donna.

Negli attentati hanno perso la vita quarantanove persone. Gli attacchi sono avvenuti nella moschea di Deans Avenue e in quella di Linwood, durante le preghiere del venerdi’.

Gli abitanti sono stati esortati a non uscire, le moschee del Paese, a scopo precauzionale, sono state chiuse


Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ha dichiarato che uno degli arrestati è australiano, “violento estremista di destra”. Ha scritto un lungo manifesto in cui rivendica l’atto terroristico. Manifesto che i media neozelandesi hanno scelto di non riportare. 

Uno dei terroristi, Brenton Tarrant, australiano di 28 anni, ha trasmesso la strage in diretta Facebook. I suoi profili social sono stati chiusi, le forze dell’ordine di Australia e Nuova Zelanda hanno invitato a rimuovere le immagini.

Il primo ministro neozelandese, Jacinta Ardern, lo ha definito “uno dei giorni più bui” per il suo Paese, un attacco “senza precedenti”.

killer christchurch_trainiSulle armi utilizzate dagli attentatori compare una lista di nomi di terroristi di estrema destra e personaggi legati a battaglie contro l’Islam: tra loro anche l’italiano Luca Traini, responsabile di una tentata strage contro gli immigrati, a Macerata. 

Colpisce anche la presenza del nome Sebastiano Venier, veneziano che sconfisse i turchi nella battaglia di Lepanto nel ‘500.

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