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Consip, Lotti: “Mai passato informazioni, io a testa alta. Aula non sia gogna mediatica”

Il ministro dello Sport, Luca Lotti, riferisce in Senato dove oggi si vota la mozione di sfiducia presentata dal M5S nei suoi confronti

Pubblicato:15-03-2017 17:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:01

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ROMA – La mozione di sfiducia “mette in discussione la mia moralità, la cosa più preziosa che io possegga“. Comincia così l’intervento del ministro Luca Lotti nell’aula del Senato, dove prende la parola “per respingere con determinazione questo tentativo: io non ho mai avvisato l’ingegner Marroni né nessun altro sull’indagine su Consip né ho mai passato altra informazione riservata. Sostenere il contrario è reato di calunnia”.

Vorrei che si potesse correre, che l’accertamento fosse più rapido, perché so che né io né i miei collaboratori abbiamo fatto alcunché di illegittimo”, prosegue il ministro dello Sport Luca Lotti, e aggiunge: “Respingo la vergognosa strumentalizzazione di queste ore a testa alta e viso aperto. A quelli che oggi sputano sentenze voglio dire ‘vi aspettiamo in tribunale’, in tutti i sensi, perché per noi le sentenze le fanno i giudici e nessun altro”.


“NON ACCETTIAMO CHE L’AULA SIA UNA GOGNA MEDIATICA”

“Non sono mai venuto meno al giuramento di servire l’Italia con disciplina e onore, chi mi conosce sa che è la verità. Forse difendersi dalle strumentalizzazioni fa parte delle regole di un gioco forse barbaro ma noi respingiamo l’idea di fare dell’aula una gogna mediatica senza uno straccio di prova“, afferma ancora Lotti.

“COLPISCONO ME PER COLPIRE RIFORME GOVERNO”

“E’ in atto un tentativo di colpire me, non perché sono ministro dello Sport, ma per quello che nel mio piccolo rappresento: cioè lo sforzo riformista di questi anni a cui anche io ho collaborato partendo da Firenze”, dice ancora Lotti. “E’ fisiologico nutrire dubbi sull’azione di governo- aggiunge- ma ciò deve trovare in Parlamento una critica solida, non può accadere che si cerchi di liquidare quell’esperienza attraverso la strumentalizzazione di un’indagine. Chi piega a fini politici un’indagine fa del male a se stesso”.

E AL M5S DICE: “NO LEZIONI MORALITÀ DA PARTITO DI PREGIUDICATO”

“A chi ha presentato questa mozione dico che non accettiamo lezioni di moralità da un movimento fondato da un pregiudicato che cambia posizione sulla giustizia in base ai propri equilibri interni: lasciate i processi a chi sa farli, giudici e avvocati, e cominciate a fare la politica con la ‘p’ maiuscola, se siete capaci di farla”, dice il ministro dello Sport Lotti.

di Antonio Bravetti, giornalista professionista

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