Sviluppo, Capone: “A Grottaglie hub per aerei senza pilota”

BARI  - “Vogliamo che l’aeroporto di Grottaglie diventi un hub europeo

BARI  – “Vogliamo che l’aeroporto di Grottaglie diventi un hub europeo per lo sviluppo degli aerei senza pilota, un hub che faccia delle specializzazioni intelligenti il suo elemento distintivo. Così cresce l’attrattività della Puglia”. L’ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone partecipando oggi all’evento di lancio del Grottaglie Airport Test Bed, la piattaforma aeroportuale e aerospaziale voluta da Regione Puglia e Aeroporti di Puglia.
“La Regione Puglia, che con i suoi incentivi ha promosso investimenti nel settore dell’aerospazio per 250 milioni di euro, sostiene fortemente questo progetto. L’obiettivo – ha spiegato l’assessore – è realizzare un hub europeo che ruoti attorno alle attività di sviluppo, test, sperimentazione e prova di sistemi di trasporto intelligenti con tecnologie provenienti dai centri di ricerca, dalle università, dai dipartimenti e agenzie pubbliche e dal settore privato”.
“Qui saranno testati gli aerei a pilotaggio remoto che aprono un mercato nuovo e dunque sono fonte di crescita economica per le innumerevoli applicazioni, dall’agricoltura alle comunicazioni, dalla cartografia digitale alla gestione della fauna selvatica, dai sistemi di potenziamento satellitare al monitoraggio della qualità dell’aria”.
“Così – ha continuato l’assessore – aumenta l’attrattività della Puglia. L’industria nazionale, infatti, non dispone ad oggi di un’infrastruttura dedicata alle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo di aerei senza pilota. Averla qui sarà un vantaggio competitivo enorme”.
All’evento, organizzato da Aeroporti di Puglia, promotore del Test Bed, ha partecipato il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che ha rivolto parole di apprezzamento alla Puglia per il modello pubblico-privato negli investimenti.
“Al ministro – ha detto Loredana Capone – ho chiesto di concentrare sulla struttura di Grottaglie anche gli sforzi nazionali perché non sia replicata altrove ma si integri con altre strutture italiane e lo stesso Delrio ha sottolineato l’importanza delle specializzazioni e dell’integrazione fra di esse”.