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Sanità, Napoli capitale della cultura della donazione del sangue

NAPOLI - La valutazione del rischio residuo di infezioni trasmesse

Pubblicato:15-03-2016 17:51
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:23

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sangueNAPOLI – La valutazione del rischio residuo di infezioni trasmesse per via trasfusionale, i requisiti del donatore ed i criteri di selezione, raccolta, preparazione e conservazione degli emocomponenti. Sono questi alcuni degli argomenti che saranno affrontati nel corso del quinto meeting internazionale organizzato dall’Avis Campania. “Avis for collective health” ovvero “Avis per la salute collettiva” e’ la manifestazione che si terra’ venerdi’ 18 marzo nella Sala Galatea della Stazione Marittima di Napoli a cui prenderanno parte studiosi, scienziati ed operatori del settore in arrivo da ogni parte del mondo.

Sono tre le sessioni di lavoro previste nell”arco dell”intera giornata. In mattinata sono attesi i saluti della autorita” invitate, tra cui il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ed il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Nel corso della prima sessione di lavoro, coordinata da Claudio Napoli, Dragoslav Domanovic e Kari Aranko affronteranno i temi relativi alle nuove direttive dell”Unione Europea che introducono nuove regole per donazioni e trasfusioni. La seconda sessione di lavoro sara” dedicata alla parte scientifica: si parlera”, tra l”altro, della raccolta di plasma in Europa. La giornata si concludera” con una sessione di lavoro sulla situazione in Campania coordinata da Bruno Zuccarelli e saranno affrontati gli argomenti relativi alle modifiche legislative che sono entrate in vigore quest”anno.

Ancora una volta Napoli diventa la capitale della donazione del sangue“. Cosi” Pasquale Pecora membro del consiglio dell”Avis. “Abbiamo invitato i maggiori studiosi europei del campo della donazione e – aggiunge – siamo orgogliosi di promuovere proprio della citta” di Napoli un confronto tra i maggiori esperti del settore su un argomento che e” in continua evoluzione sia sotto il profilo scientifico che organizzativo. Napoli e” il luogo ideale per questa nostra riflessione, con la sua capacita” di essere memoria nel campo della scienza e dell”innovazione. Il dono del sangue e” un”esperienza di vera solidarieta”, di notevole valore civico ed etico, un gesto di grande generosita”, che permette di salvare tante vite umane. Ci aspettiamo, pero”, che le istituzioni prestino maggiore attenzione – conclude Pecora – alle istanze dei donatori di sangue”.


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