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Semiconduttori, il Parlamento europeo è pronto a negoziati su una strategia per l’industria

Il 'Chips Act' mira a rafforzare la capacità tecnologica e l'innovazione, l'impresa comune 'Chip' all'aumento degli investimenti

Pubblicato:15-02-2023 18:00
Ultimo aggiornamento:16-02-2023 16:55
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Chip
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ROMA – Il Parlamento europeo ha definito la sua posizione negoziale su due progetti di legge: uno sul ‘Chips Act’, che mira a rafforzare la capacità tecnologica e l’innovazione nel settore dei semiconduttori, e un secondo sull’impresa comune ‘Chip’ per aumentare gli investimenti e rafforzare l’ecosistema industriale europeo dei semiconduttori. Il Parlamento è ora pronto ad avviare i negoziati con i governi UE su entrambi i dossier.

COS’È IL ‘CHIPS ACT’

Per quanto riguarda il ‘Chips Act’, i deputati hanno approvato il testo adottato dalla commissione industria, che propone misure per sostenere la produzione i semiconduttori di nuova generazione e dei microchip quantistici, e la creazione di una rete di centri per affrontare la carenza di competenze e attrarre nuovi talenti in materia di ricerca, progettazione e produzione. Si vogliono inoltre sostenere i progetti che mirano ad aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento dell’UE, attirando investimenti e sviluppando la capacità produttiva.
Il mandato negoziale del ‘Chips Act’ è stato approvato senza voto, a norma dell’articolo 71.2 del regolamento.

I deputati vogliono istituire un meccanismo di risposta alle crisi, bastato sulla valutazione della Commissione dei rischi per l’approvvigionamento di semiconduttori e su una serie di indicatori negli Stati membri, che potrebbero far scattare un’allerta a livello europeo. Tale situazione consentirebbe alla Commissione di introdurre immediatamente misure di emergenza, come stabilire una lista di priorità per la fornitura di prodotti particolarmente colpiti dalla carenza, o effettuare acquisti comuni per gli Stati membri.


L’IMPRESA COMUNE CHIP

In una votazione separata, i deputati hanno adottato con 594 voti a favore, 15 contrari e 27 astensioni la proposta di impresa comune Chip, che attua le misure previste dall’’Iniziativa Chips per l’Europa’. L’iniziativa mira a sostenere lo sviluppo di capacità su larga scala attraverso investimenti in infrastrutture di ricerca, sviluppo e innovazione accessibili a tutta l’UE.

EUROPA ATTORE CHIAVE NEI SEMICONDUTTORI

“Il Chips Act dell’UE dovrebbe affermare l’Europa come attore chiave nell’arena globale dei semiconduttori”, dice il relatore per il Chips Act Dan Nica (S&D, RO), “non solo il bilancio deve essere commisurato alle sfide e finanziato con denaro fresco, ma l’UE deve essere leader nella ricerca e nell’innovazione, avere un ambiente favorevole alle imprese, un processo di autorizzazione rapido e investire in una forza lavoro qualificata per il settore dei semiconduttori. Il nostro obiettivo è garantire la crescita in Europa, prepararsi alle sfide future e disporre dei giusti meccanismi per affrontare le crisi“.

I microchip “sono parte integrante della transizione digitale e verde dell’UE, nonché della nostra agenda geopolitica”, aggiunge la relatrice sull’impresa comune Chip Eva Maydell (PPE, BG), “chiediamo nuovi finanziamenti che riflettano l’importanza strategica del settore europeo dei chip. Anche i partner e i concorrenti dell’Europa stanno investendo molto nei loro impianti di semiconduttori, nelle loro competenze e nell’innovazione. Forse non abbiamo l’enorme potenza finanziaria degli Stati Uniti, ma il bilancio offerto dalla Commissione e dal Consiglio deve riflettere la serietà della sfida”.

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