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La tappa finale del Giro d’Italia sarà Roma, da San Pietro al Colosseo: ecco il percorso

Partenza dall'Eur, Giro di boa alla Fontana dello Zodiaco di Ostia, traguardo all'Anfiteatro Flavio

Pubblicato:15-02-2023 15:38
Ultimo aggiornamento:15-02-2023 15:44

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ROMA – Dal Colosseo quadrato a quello ‘rotondo’, passando per il mare e toccando San Pietro, piazza del Popolo, il Circo Massimo, i Fori e tanti dei luoghi e dei monumenti più belli e suggestivi della Capitale. Il Giro d’Italia, per la quinta volta nella sua storia e a 122 anni dalla prima (era il 1909), nel 2023 riporta a Roma la tappa finale e il grande arrivo della manifestazione: partenza dall’EurGiro di boa alla Fontana dello Zodiaco di Ostia, traguardo all’Anfiteatro Flavio, 17,6 chilometri da percorrere per cinque volte. Cinque giri per una tappa, la 21esima, senza particolari difficoltà tecniche ma con un’atmosfera senza eguali che arriverà in chiusura di tre settimane e oltre 3.400 chilometri di Corsa rosa. L’appuntamento è il 28 maggio con partenza dalle 15.20 – alle 18.45 circa è prevista la cerimonia di premiazione dei vincitori. A presentare l’evento in grande stile oggi in Campidoglio il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, insieme tra gli altri al presidente del Coni, Giovanni Malagò, all’assessore capitolino a Sport e Grandi eventi, Alessandro Onorato, e al presidente di Rcs MediaGroup, Urbano Cairo.

GUALTIERI: “MOMENTO MEMORABILE, ARRIVO A ROMA DIVENTI STRUTTURALE”

“Per noi sarà un momento memorabile, una grandissima gioia, un impegno e una vetrina straordinaria per il Giro. Abbiamo creduto da subito a questa possibilità e ringrazio l’assessore Onorato per il lavoro svolto”, le parole di Gualtieri intervenendo dal palco allestito nella sala della Protomoteca di Palazzo Senatorio. Questa manifestazione, ha sottolineato, “è un pezzo importante della storia della città e del Paese, una storia d’amore che poi si è un po’ rarefatta, dopodiché si è rilanciata e ora noi vogliamo renderla strutturale. La prima volta dell’arrivo del Giro a Roma è stata nel 1909, c’era un grande sindaco, Ernesto Nathan, e questo mi riempie ancora più di responsabilità perché andiamo oltre lo sport: questa manifestazione si intreccia con l’identità e la storia d’Italia”.

Secondo il sindaco “avere la tappa conclusiva a Roma per noi è una cosa giusta, importante e necessaria e non vogliamo che ci sia solo quest’anno ma anche per i prossimi, perché crediamo che questo dia molto al Giro e anche a Roma e all’Italia. Parliamo di 800 milioni di persone che seguono il Giro nel mondo, un impatto straordinario. Vogliamo rendere la nostra città protagonista del Giro e rendere il Giro un elemento qualificante di Roma, con un tragitto che raccoglie il meglio che la Capitale può offrire in termini di bellezza di e luoghi simbolici: si arriva al Colosseo ma si parte dal Colosseo quadrato, si passa dai Fori ma si tocca il mare”. Per Gualtieri “è il simbolo del grande lavoro che stiamo facendo, Roma ce la metterà tutta per mostrare il suo lato migliore e valorizzare questa competizione straordinaria”.


MALAGÒ: “OCCASIONE PER ROMA, MEGLIO TARDI CHE MAI…”

Per Malagò l’arrivo del Giro a Roma può essere un’occasione “fondamentale” per riammodernare la città. “Meglio tardi che mai. E non è una battuta ironica, ma una considerazione triste”, ha aggiunto riferendosi alle occasioni non colte in passato dalla città. “Tutti conoscono questo percorso che il mondo ci invidia, è uno spot gigantesco per la città, forse il migliore di tutti. Ed è bellissimo che il Giro dia un valore aggiunto a tutto questo”, ha concluso il numero uno del Coni.

ONORATO: “ROMA SI CONFERMA CAPITALE DEI GRANDI EVENTI”

“Chiudiamo il cerchio: con l’arrivo del Giro d’Italia Roma si conferma ancora una volta Capitale dei grandi eventi”, ha commentato Onorato. Per l’assessore, quello della Capitale “sarà un 2023 unico: dalla Ryder Cup al raddoppio degli Internazionali di tennis, dalla Formula E al Torneo internazionale di padel, e poi due tappe dei Mondiali di skate. Tutto questo genera un’immagine di Roma nel mondo, genera economia, posti di lavoro, occupazione e turismo, che sono gli ingredienti sui quali la città è già ripartita. Non è un caso che nel 2022 solo Roma, insieme a Parigi, ha un segno positivo sul numero di turisti e sul fatturato medio degli alberghi rispetto al 2019″.

CAIRO: “ROMA DÀ AL GIRO QUALCOSA DI SPECIALE”

“È un bellissimo ritorno quello a Roma. Sono orgogliosamente milanese ma affezionato a Roma: Roma ha la capacità di dare qualcosa di speciale al Giro, è un museo a cielo aperto, sarà un arrivo magico”, ha aggiunto Cairo. “C’è stata una grande disponibilità del sindaco Gualtieri e dell’assessore Onorato. Sarà una bellissima tappa”, ha concluso. 

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