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Nino (Utopia): “Italia in prima fila per il futuro dell’Europa”

Il manager dell'agenzia di Bruxelles specializzata nei rapporti con l'Ue presenta il corso di formazione per giovani giornalisti, content creator e operatori dell'informazione che si svolgerà alla Dire

Pubblicato:15-02-2023 13:30
Ultimo aggiornamento:15-02-2023 13:30

carmine_nino
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ROMA – La società civile italiana è stata in prima fila alla Conferenza sul futuro dell’Europa, offrendo un contributo di valore, durante e dopo i suoi lavori: lo sottolinea Carmine Nino, Public Affairs manager di Utopia, agenzia di Bruxelles specializzata nei rapporti con l’Ue. Di questi temi, legati alla partecipazione e allo stesso tempo al rapporto tra istituzioni comunitarie e realtà nazionali e locali, l’esperto parlerà in occasione di un corso di formazione del Parlamento europeo rivolto a giovani giornalisti, content creator e operatori dell’informazione. L’appuntamento è in programma a Roma il 2, 3 e 4 marzo nella redazione dell’agenzia Dire.

Secondo Nino, in connessione con la Conferenza, conclusa il 9 maggio 2022, “solo in Italia ci sono state circa cento iniziative, con agorà fisiche e digitali partecipate, a testimonianza di un vincolo tra cittadini e Unione Europea che è molto stretto e che va presidiato e accompagnato“. La dimensione sociale è stata sin dall’inizio uno degli obiettivi dell’iniziativa, che è sfociata in una serie di raccomandazioni ora all’attenzione del Parlamento, della Commissione e del Consiglio europeo. Incontri di follow-up, per l’attuazione dei risultati della Conferenza, in linea con l’impegno di cittadini e istituzioni Ue a contribuire a plasmare un futuro comune, si sono tenuti anche nei mesi scorsi.

Secondo Nino, “l’iniziativa è stata una grande intuizione del Parlamento europeo e delle forze politiche del Parlamento europeo perché ha ricostruito un filo di comunicazione diretta con i singoli cittadini”. Il manager di Utopia evidenzia che “i partiti italiani, interpretando l’idea del compianto ex presidente dell’Europarlamento David Sassoli, hanno sostenuto la Conferenza in maniera massiccia”. I protagonisti, però, stando a questa lettura, sono stati soprattutto i cittadini. “I cento appuntamenti italiani“, sottolinea Nino, “lo testimoniano nonostante le dichiarazioni che a volte leggiamo a livello europeo e a livello nazionale sul fatto che la cittadinanza è stanca dell’Ue, che non ne vuole sentire parlare o che non la conosce”.


ECCO COME ISCRIVERSI

Le domande di partecipazione al corso di Roma potranno essere presentate attraverso form online fino a giovedì 16 febbraio, insieme con cv e motivazioni. Per richieste di informazioni potrà essere utilizzato anche l’indirizzo email formazionegiornalistiue@agenziadire.com


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