NEWS:

Fratoianni: “Governo recepisca direttiva sul whistleblowing”. Cartabia: “Agire velocemente”

L'Italia rischia una procedura d'infrazione Ue se non recepirà entro fine marzo la direttiva per consentire di denunciare anonimamente episodi di corruzione e illeciti nella Pa

Pubblicato:15-02-2022 14:43
Ultimo aggiornamento:15-02-2022 14:43
Autore:

nicola fratoianni
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Un’altra perla del Governo e questa volta su un tema centrale come la corruzione. Rischiamo l’apertura di una procedura di infrazione dall’Unione europea perché il nostro Paese non ha recepito la direttiva sul whistleblowing“. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.

Per l’esponente di opposizione di sinistra, si tratta di “una direttiva fondamentale per consentire ai cittadini di denunciare fenomeni di corruzione e di illeciti nella pubblica amministrazione, nel più totale anonimato e in sicurezza. Un grave errore come lo riconosce pure la ministra Cartabia, soprattutto se si considera che l’arrivo dell’enorme mole di denaro del Pnrr solleticherà diversi appetiti. E offrire protezione e anonimato a chi ha il coraggio di fare il proprio dovere e denunciare gli illeciti è fondamentale. Se ricordiamo il caso della funivia del Mottarone, lì c’era un dipendente che segnalò i pericoli per la mancata manutenzione, ma rischiò il licenziamento. Le conseguenze sono state poi tragiche”.

Fratoianni conclude: “Vogliamo che la corruzione e gli illeciti continuino a mangiarsi pezzi interi dell’Italia? Se solo facessero la guerra alla corruzione come continuano a farla al reddito di cittadinanza…“.


CARTABIA: “DELEGA SCADE A FINE MARZO, AGIRE VELOCEMENTE”

La ministra della Giustizia Marta Cartabia, in audizione presso la Commissione Giustizia della Camera nell’ambito dell’esame della Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), è intervenuta anche sul tema: “Manca e dobbiamo velocemente portare a termine, anche perché scade una delega a fine marzo, la direttiva sul whistleblowing, che era già in un’agenda nel corso dell’estate che poi è stata rinviata. Questo è un punto che la Commissione europea attende, non soltanto perché è attuazione della direttiva, ma perché è uno strumento importante nel contrasto alla corruzione“, sottolinea la Guardasigilli.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it