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I padri single muoiono più giovani: lo dice ‘The Lancet’

Lo studio è stato condotto tra il 2000 e il 2012 dai ricercatori dell'Universita' di Toronto su un campione di 40.500 persone e pubblicato sulla rivista scientifica 'The Lancet Public Health'

Pubblicato:15-02-2018 14:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:29

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ROMA – Il rischio di morire prematuramente e’ piu’ che raddoppiato per i padri single rispetto alle madri single o ai padri in coppia. Lo dimostra uno studio pubblicato ieri sulla rivista scientifica ‘The Lancet Public Health’ e condotto tra il 2000 e il 2012 dai ricercatori dell’Universita’ di Toronto su un campione di 40.500 persone. “Il nostro studio- spiega la ricercatrice Maria Chiu- sottolinea che i padri non sposati hanno una maggiore mortalita’ e dimostra la necessita’ di politiche di sanita’ pubblica per aiutare a identificare e sostenere questi uomini”.

 

Tra gli 871 padri non legati sentimentalmente il tasso di mortalita’ e’ del 5,8 per mille

Questo e’ significativamente piu’ alto rispetto alle madri single (1,7 per mille) e ai padri in coppia (1,9 per mille). Prendendo in considerazione fattori specifici per questi padri single, che sono in media piu’ anziani e piu’ spesso affetti da cancro o malattie cardiovascolari, il rischio di mortalita’ e’ rimasto il doppio. La ragione non e’ stata stabilita con certezza, ma i ricercatori sospettano “stress e stili di vita meno salutari: dieta squilibrata, mancanza di esercizio fisico e maggiore consumo di alcol”. Inoltre, a quanto pare, questi uomini “utilizzano meno i social network, hanno meno assistenza sociale e sostegno nell’educazione dei loro figli” rispetto alle madri single.


I padri single sono piu’ spesso vedovi, divorziati o separati dopo una relazione duratura

Rispetto a loro, che sono stati piu’ spesso abbandonati dal loro partner prima della nascita di un bambino, i padri single sono piu’ spesso vedovi, divorziati o separati dopo una relazione duratura. Le separazioni significano quindi che sempre piu’ bambini in tutto il mondo vivono con un genitore. Negli Stati Uniti la percentuale e’ salita dall’8 al 23% tra il 1960 e il 2016, secondo il Census Bureau. In Europa, la Danimarca e’ secondo l’Ocse il Paese con la piu’ alta percentuale di famiglie monoparentali (23% con una donna, 7% con un uomo). Questo e’ il caso per il 19% e il 4% delle famiglie in Francia. Un demografo delle Nazioni Unite, Joseph Chamie, nel 2016 ha calcolato infine che “dei 2,3 miliardi di bambini nel mondo, il 14% o 320 milioni vivono in una famiglia monoparentale”.

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