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Pesca, Coldiretti: “Sgravi del 45% salvano le aziende ittiche”

"L'eliminazione degli sgravi fiscali sarebbe stata devastante per il settore"

Pubblicato:15-02-2018 09:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:29
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ROMA – “Via libera alla riconferma degli sgravi contributivi e fiscali per il settore della pesca che sono stati fissati al 45,07% dalla legge di bilancio”. Ad annunciarlo e’ Coldiretti Impresapesca dopo che sono state accolte le sue richieste per scongiurare la sospensione del beneficio per le imbarcazioni alla vigilia della prima scadenza per il pagamento dei contributi Inail, fissata per il 16 febbraio. “L’eliminazione degli sgravi fiscali- spiega Coldiretti Impresapesca- sarebbe stata devastante per il settore, con le imprese costrette a pagare contributi Inps e Inail maggiorati anche del 50%. Un peso insostenibile per le aziende ittiche nazionali, che sono per lo piu’ realta’ medio piccole, gia’ alle prese con gravi difficolta’ ad imporsi sul mercato. Nei mari italiani si pescano all’anno- precisa Coldiretti Impresapesca- circa 180mila tonnellate di pesce con la flotta peschereccia italiana che conta oltre 12mila imbarcazioni, il 35 per cento in meno rispetto agli anni ’80, a causa della concorrenza sleale del prodotto proveniente dall’estero e spacciato per italiano soprattutto nella ristorazione ma anche- conclude Coldiretti- per l’eccessiva burocrazia”.

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