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Bonus bebè, Ambrosoli contro Maroni: “Inaccettabile e discriminatorio”

MILANO - "Sono inaccettabili e discriminatorie le dichiarazioni fatte oggi dal presidente della Giunta Maroni sul caso della

Pubblicato:15-02-2016 18:28
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:58

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MILANO – “Sono inaccettabili e discriminatorie le dichiarazioni fatte oggi dal presidente della Giunta Maroni sul caso della concessione del contributo alle famiglie adottive. Esse dimostrano, se ancora ce ne fosse bisogno, che nella nostra regione anche le politiche per la famiglia vengono piegate a pregiudizi ideologici ed a calcoli elettorali”. Così il leader del Patto Civico Umberto Ambrosoli dopo le dichiarazioni di Maroni sul caso di una famiglia con tre figli, di cui due adottivi, che si è vista respingere la richiesta del bonus per il terzo figlio di 5 anni adottato ai primi di dicembre scorso perché il bonus natalità non riguarderebbe i figli adottivi.

Roberto_Maroni“Come si fa a discriminare tra figli naturali ed adottivi? Non si possono negare gli aiuti alle famiglie che vogliono crescere dei figli, naturali o adottivi che siano. Una tale discriminazione ha tutte le caratteristiche dell’incostituzionalità- sottolinea Ambrosoli-. L’esclusione dal bonus bebè delle famiglie con figli adottati è anticostituzionale perché discriminatorio. E con le sue dichiarazioni di oggi Maroni dà un altro colpo ai diritti civili in Lombardia. Se vi sono errori o contraddizioni nella legge, questi vanno sanati. E non aspetteremo in silenzio la eventuale revisione legislativa: il Patto Civico già da domani darà battaglia nell’aula del Consiglio regionale”, conclude Ambrosoli.

di Nicola Mente, giornalista


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