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Sanità, Crua. Serracchiani-Telesca: “Salto di qualità nella lotta alle malattie da amianto”

TRIESTE - "Oggi abbiamo fatto un salto di qualità significativo.

Pubblicato:15-02-2016 15:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:58

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serracchiani2TRIESTE – “Oggi abbiamo fatto un salto di qualità significativo. Si tratta di un impegno che stiamo portando avanti e i risultati si vedono. Il Centro regionale unico amianto è già operativo ma acquisisce una sua forza implementando un’attività importante che rappresenta una nostra priorità: la lotta all’amianto e alle patologie correlate“. Lo ha affermato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, intervenuta con l’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, alla cerimonia di presentazione delle attività del Centro regionale unico amianto (Crua) a cui era presente anche l’assessore all’Ambiente ed Energia Sara Vito.

   “C’è un lavoro di squadra dietro a tutto questo”, ha precisato Serracchiani sottolineando come la forza del Crua “è il suo inserimento all’interno del sistema sanitario regionale. Non ha bisogno di un capitolo di spesa a parte, lo abbiamo considerato una priorità e negli atti aziendali il Centro prende forma e non resta solo sulla carta”. Con un mandato chiaro, secondo Serracchiani, che si concretizza anche nell’integrazione multidisciplinare attraverso la lung unit del Crua, ovvero un gruppo multidisciplinare di specialisti che si occupa di patologia oncologica toracica mettendo al centro il paziente e prevedendo l’integrazione di tutte le figure necessarie per affrontare i casi specifici in una logica multidisciplinare.

   A ribadire il significato dell’appuntamento odierno è stata anche l’assessore Telesca: “un giorno importante per tutti – ha detto – un momento solenne con cui si concretizza quella riorganizzazione della sanità regionale che va nella direzione di realizzare i progetti che abbiamo messo sulla carta”. Per Telesca le attività del Crua, che “a Monfalcone ha il suo centro da cui si diramerà una rete regionale i cui percorsi sono già stati individuati”, rappresenta la possibilità di fare sanità in un modo diverso: “quello di oggi è un esempio e dà corpo, ad uno dei tanti progetti che abbiamo disegnato nell’ambito della sanità regionale ” ha affermato Telesca.


   Il Crua è cresciuto e i dati lo dimostrano: “siamo passati da 72 visite nel 2013 a 409 nel 2015, questo perché esso è diventato operativo, ha fatto investimenti sulla prevenzione e sull’informazione. Un’informazione-prevenzione – ha aggiunto Serracchiani – che sta funzionando: diamo risposte che per troppo tempo sono mancate“.

   Serracchiani ha voluto sottolineare l’identità del centro regionale unico dell’amianto “perché dobbiamo parlare ad un ambito regionale ampio” e ha espresso soddisfazione per la presenza delle associazioni e dei rappresentanti sloveni: “uno dei temi che trattiamo al tavolo regionale fra Regione FVG e Repubblica di Slovenia è la sanità perché la malattia colpisce tutti e non conosce confini”.

      Tre le principali aree in cui opera il Crua: l’ambulatorio di sorveglianza sanitaria dei lavoratori – a cui si accede attraverso il medico curante e il Centro unico di prenotazione – che si svolge in due ambulatori a Monfalcone e Palmanova, la presa in carico interdisciplinare delle persone che già manifestano le patologie ovvero la “lung unit” ed, infine, l’area informativa divulgativa.

   Fra gli interventi anche quello del sindaco di Monfalcone, Silvia Altran: “la tragedia dell’amianto ha travolto il nostro territorio per anni, lasciando nella comunità sentimenti diversi. Dolore, rabbia, cordoglio e attesa, attesa per i lunghi gradi di giudizio, per i risarcimenti, per la ricerca scientifica che auspichiamo trovi soluzioni per queste patologie. L’auspicio è che il tempo dell’attesa abbia lasciato il posto al tempo dell’azione, della collaborazione e della speranza”.

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