FIRENZE – L’obiettivo è quello di “arrivare a vendere un milione di ettolitri di vino all’anno. Un traguardo che garantirà equilibrio e redditi sufficienti alle aziende agricole”. Lo sottolinea alla ‘Dire’, a margine dell’anteprima della vendemmia 2015, il direttore del Consorzio vino Chianti, Marco Alessandro Bani, che spiega: attualmente il 70% della produzione finisce sui mercati esteri, “principalmente negli Stati Uniti, in nord Europa e in Giappone”.
Tre aree importanti per numeri e fatturato e tuttavia insufficienti per assorbire la soglia messa nel mirino: si parla in pratica di circa 135 milioni di bottiglie, 20 milioni in più dell’annata 2015 (840.000 ettolitri). Per questo il Consorzio Chianti si sta affacciando su nuovi orizzonti come il Sud America, ma soprattutto, prosegue Bani, “sta lavorando in Asia, sul mercato dell’est: Cina, Korea, Singapore, lo scopo è trovare nuove sbocchi”.
di Diego Giorgi, giornalista
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