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Regeni, Casini a Renzi: “Come Craxi su Sigonella, facciamoci rispettare”

"Dall'Egitto non sta arrivando la verità". Usa parole

Pubblicato:15-02-2016 10:25
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:58

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casini pier ferdinandoDall’Egitto non sta arrivando la verità“. Usa parole forti il presidente della commissione Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, in un’intervista a Qn. Che idea si è fatto sull’omicidio di Giulio Regeni? “Che se vogliamo mantenere il nostro decoro nazionale e il nostro ruolo nel Mediterraneo dobbiamo pretendere la verità – dice Casini -. Ricordo il Craxi di Sigonella che in poche ore, decise, andando contro gli americani, di imboccare la strada della difesa della dignità nazionale. Ora su Craxi si possono, avere visioni diverse, ma quella fu una delle pagine più importanti della nostra politica estera. Mi auguro che Renzi non si accontenti delle verità di comodo”.

L’estrema cautela non cela la paura dell’Italia di perdere un partner economico privilegiato? “Il fatto che ci sia un rapporto speciale tra noi e l’Egitto non ci rende più deboli ma ci deve rendere forti e non può far dubitare l’Egitto su di noi. L’ho detto all’ambasciatore egiziano, che è in una posizione molto delicata, che la nostra amicizia con l’Egitto non può essere messa in discussione e l’abbiamo dimostrato. Ma proprio perché siamo amici, dagli amici non accettiamo le finzioni”, dice il presidente della commissione Esteri del Senato Pier Ferdinando Casini.


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