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Il sindaco di Messina firma le dimissioni e le pubblica su Facebook

Cateno De Luca chiede la rimozione dei vertici dell'Asp

Pubblicato:15-01-2021 20:36
Ultimo aggiornamento:15-01-2021 20:36

cateno de luca
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PALERMO –  Dopo le polemiche con l’Asp sull’aumento dei contagi a Messina, Cateno De Luca ha firmato la lettera in cui rassegna le dimissioni da sindaco della città dello Stretto. La decisione diventera’ definitiva entro venti giorni. “Nessuno può anticipare i tempi dell’entrata in vigore – dice De Luca postando sulla sua pagina Facebook la lettera firmata e protocollata delle dimissioni -. Dal 5 febbraio non sarò più sindaco”. De Luca ha condizionato un suo eventuale ripensamento ad alcune condizioni: “La rimozione di Paolo La Paglia da direttore generale dell’Asp di Messina e il rientro della citta’ nei parametri di normalita’ nazionale della situazione pandemica a seguito dell’entrata in vigore della mia ordinanza di blindatura in casa fino al 31 gennaio”. De Luca, entrato in polemica nei giorni scorsi anche con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza che lo aveva esortato a rivedere la sua ordinanza anti-Covid con misure altamente restrittive per cittadini e imprese, poi aggiunge: “Sono un uomo delle istituzioni pronto a cambiare mestiere se non riesco a tutelare la mia comunità o se si sono rivelate inefficaci le mie decisioni. Quanti politici in Italia la pensano ed agiscono come me?“. Nella lettera il sindaco dimissionario di Messina torna ad attaccare il direttore Generale dell’Azienda sanitaria provinciale: “Mi rammarica e mi porta alla sofferta decisione di rassegnare le mie dimissioni la consapevolezza di non potere agire in modo concreto per salvaguardare la salute dei miei concittadini in un momento in cui la pandemia raggiunge a Messina il suo picco”. E ancora: “In queste condizioni sarei costretto ad assistere, senza potere agire, al diffondersi della pandemia ed alle inefficienze di una Asp che continua ad essere guidata dalla stessa persona che le ha causate. La mia coscienza – conclude De Luca – non me lo consente“.

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